PER L’ASP BARDI SPINGE SU D’ANGOLA TROVATO L’ESCAMOTAGE PER FARLO DG
SANITÀ Continua il braccio di ferro tra Regione e Bochicchio, nonostante sia quasi in scadenza su di lui pressioni per farlo dimettere prima
POTENZA. Rimettere al centro la sanità lucana. Era questo lo slogan che il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, sbandierava in campagna elettorale. Una centralità opaca però, viste le numerose inchieste che si stanno concentrando su di essa e non per la gestione di pezzi del vecchio sistema, ma proprio per quegli uomini voluti da Bardi in prima persona: l’ormai ex Dg Esposito e l’assessore in carica Leone. Questioni che vedono temi irrisolti o in via di risoluzione con metodi alla Generale, soprattutto all’Asp di Potenza, caso diverso all’Asm di Matera. Ma andiamo per ordine.
QUI POTENZA. Continua il braccio di ferro tra Regione Basilicata e Asp. Il Dg Bochicchio, nonostante sia ormai a poche settimane dalla scadenza, è ancora sotto pressione della Regione per indurlo alle dimissioni, ma finalmente si è capito il perché: con l’escamotage del facente funzioni può andarci il pupillo di Bardi, D’Angola, pur non avendo ancora il requisito per fare il Dg. È ormai da tempo, infatti, che il governatore lucano e il suo staff stanno mettendo in campo ogni stratagemma possibile per la risoluzione anticipata del contratto dell’ultimo Dg nominato dalla vecchia amministrazione regionale di centrosinistra ai vertici di un’azienda sanitaria lucana. Lo scontro tra i vertici di via Verrastro e Bochicchio si è aperto ad aprile, in seguito alle immagini della ressa davanti al punto di vaccinazione anti covid 19 di Potenza in occasione della prima giornata di somministrazioni senza prenotazione. Tra le contestazioni che vengono mosse a Bochicchio, però, vi sarebbero anche la mancata nomina, da un anno a questa parte, di un direttore amministrativo, anche dopo le dimissioni di Pedota, e alcune disfunzioni del sistema di prenotazione dei vaccini gestito da Poste Italiane. Un Dg che più volte avrebbe anche pubblicamente contestato il modus operandi del governatore. Cosa poco gradita a Bardi che così dopo mesi di tira e molla ha spostato le sue preferenze, manco tanto vela-te, sul direttore sanitario D’Angola, entrato ormai ufficialmente nelle sue grazie e che lo segue, come il buon Perri, in ogni suo passo. Lo schema messo in moto da Bardi prevede: la risoluzione anticipata con Bochicchio per bypassare il problema del mancato requisito dell’iscrizione nell’albo nazionale dei direttori generali di D’Angola. Sarebbe questo l’escamotage necessario, in quanto D’Angola an-cora privo del requisito fondamentale per essere nominato Dg, che dovrebbe maturare tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo (dopo il corso al Crob a cui ha partecipato anche il Dg della sanità Tripaldi), seguendo l’iter normale sarebbe di fatti escluso. Col recesso anticipato di Bochicchio, D’An-gola potrebbe essere nominato protempore, in via d’urgenza, quale facente funzioni fino alla nomina di quello effettivo. Ecco spiegato il motivo di tanta accelerazione da parte di Bardi & Co. a così poco tempo alla scadenza naturale del contratto di Bochicchio. Nel caso in cui andasse in porto l’operazione D’Angola Dg ff, ecco pronto anche il suo sostituto Ds: Giacomo Chiarelli.
QUI MATERA.
Se Potenza naviga in acque tormentata a Matera dopo tempo sembra splendere finalmente il sereno. Infatti, all’Asm la procedura per la sostituzione dell’attuale commissario con il nuovo direttore generale sta filando regolarmente anche da un punto di vista burocratico e amministrativo. La nomina del nuovo direttore dovrebbe quindi avvenire a breve tempo. In pole proprio la commissaria uscente Pulvirenti che dalla sua avrebbe il buon lavoro svolto fino ad oggi. Ma stando a i rumors dei ben informati non è detto che non ci si imbatta in una new entry. Tra i papabili sembra essersi posizionato negli ultimi tempi un professionista campano. E tutti sappiamo bene quanto Bardi sia sensibile al fascino partenopeo. Ma non ci vorrà molto a che le carte saranno scoperte e ogni dubbio fugato.