VERTENZA STELLANTIS, A ROMA ANCHE MAGLIONE: «LA CITTÀ DI MELFI È VICINA AI 15MILA LAVORATORI»
Il primo cittadino: «La situazione è critica ed anche per questo ci aspettiamo delle risposte dal Governo. Vigileremo con attenzione e saremo pronti a dire la nostra»
Ieri era il giorno dell’incontro presso il Ministero dello sviluppo economico a Roma per discutere della vertenza Stellantis. I ministri Giorgetti ed Orlando hanno incontrato le parti sociali, sindacali ed i dirigenti dell’azienda del gruppo italo franco statunitense che ha presentato il proprio piano industriale soprattutto riferito allo stabilimento di Mirafiori in questo periodo di crisi del settore automobilistico europeo e mondiale. A Roma si è recato anche il sindaco di Melfi.
«In campagna elettorale – spiega il primo cittadino, Giuseppe Maglione – avevo promesso ai cittadini di Melfi che se mi avessero dato fiducia sarei venuto a Roma per attendere l’esito dell’incontro sulla vertenza Stellantis. Anche se non posso essere presente al tavolo intendo dimostrare che Melfi, il suo sindaco ed i cittadini di Melfi ci sono e so-no vicini ai 15 mila lavoratori diretti ed in-diretti di Stellantis e dell’indotto, dei servizi, della produzione e della logistica. Ho la speranza che questa vertenza possa trovare una soluzione e auspico che questo incontro con i ministri, Giorgetti e Orlando, unita-mente all’azienda ed i sindacati del comparto metalmeccanico, possa portare a soluzioni condivise ed utili a superare la crisi. Mi aspetto che Stellantis confermi il piano industriale che porterà Melfi nel 2024 a produrre quattro nuovi modelli con motorizzazioni elettriche. Sappiamo che l’assemblaggio di questi motori è più semplice, ridotto e richiede una manodopera inferiore. Ecco perché occorre capire quale futuro attende i dipendenti di Melfi. Serve che l’azienda spieghi come intende arrivare al 2024 dal momento che la mancanza di microchip e dei semiconduttori ha bloccato buona parte del-la produzione. A livello internazionale sarebbe utile una redistribuzione equa dei semiconduttori la cui mancanza sta penalizzando oltremodo gli stabilimenti italiani e quello di Melfi in particolare. In un mese si lavora non più di 6 giorni e temo che questa situazione si protrarrà per tutto il primo semestre del 2022. La situazione è critica ed anche per questo ci aspettiamo delle risposte dal Governo per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, incentivi e ristori per lavoratori e aziende dell’indotto che soffrono questa crisi. Vigileremo con attenzione e saremo pronti a dire la nostra non solo nel-la sede comunale ma anche nell’assise regionale. Intanto oggi siamo arrivati sotto il Ministero dello sviluppo economico e questo è un segnale forte e di vicinanza che vogliamo lanciare con tutto il nostro vigore».