CINQUE ORE PER TROVARE ELEMENTI CHIAVE
I Ris esaminano a fondo il monolocale mentre dall’autopsia su Dora si attendono conferme. Domani i funerali
Cercare dei punti chiave per comprendere le reali motivazioni che hanno portato alla morte di Dora Lagreca, precipitata dal 4° piano della mansardina di via Di Giura al rione Parco Aurora. Dopo cinque ore i Ris hanno lasciato il monolocale in cui presumibilmente hanno trovato qualcosa: delle tracce che possano far emergere particolari dell’ultima serata trascorsa insieme da Dora e Antonio Capasso. Circostanza particolare: i carabinieri del reparto investigazioni scientifiche hanno asportato dal balcone circa tre metri di copertina ovvero quella parte che riveste il cemento dei balconi e su cui poggia il corrimano. Che potrebbe aver trattenuto tracce ematiche o di altro genere ma anche impronte.
I Ris si sono poi spostati al San Carlo per effettuare dei prelievi sul corpo della donna. Ad occuparsi dell’esame autoptico durato quattro ore e concluso, il responsabile del dipartimento di medicina Legale dell’ospedale San Carlo Aldo Di Fazio e il professor Biagio Solarino dell’Università di Bari, alla presenza del sostituto procuratore Chiara Guerriero. Per ora resta l’ipotesi di istigazione al suicidio che è stata formulata nei confronti di Antonio Capasso ma fondamentale sarà il risultato dell’ispezione cadaverica esterna e interna per capire se le ferite riportate dalla vittima siano compatibili solo con quelle della precipitazione o se ci siano ulteriori segni compatibili con nuove ipotesi.
In ogni caso la famiglia Lagreca non crede alla possibilità del suicidio cosa che è stata ribadita anche più volte dal legale.
Quella di Dora e Antonio era probabilmente una relazione tormentata, tanto che pare ci siano state confidenze della donna ad alcune amiche sul rapporto che si era incrinato. La notte in cui è morta, Dora Lagreca e Antonio Capasso avrebbero litigato come affermato dallo stesso compagno di lei ascoltato dai Carabinieri. Un diverbio per motivi di gelosia e poi la tragica fine. Lui, continua a dichiararsi innocente e a sostenere che la donna abbia compiuto un gesto estremo dopo aver minacciato più volte di buttarsi di sotto.
Intanto oggi il dissequestro della salma e domani 14 ottobre l’ultimo saluto a Dora, alle 10.30 nella chiesa di Santa Maria di Loreto nella frazione Arenabianca di Montesano sulla Marcellana.