DI TRANI ILLUSTRA LE PRIORITÀ: IL CIMITERO E LE COMPLANARI
VERSO IL BALLOTTAGGIO Pisticci, ore decisive per la sfida tra i due medici: dal camposanto alla viabilità, il dibattito s’arricchisce di temi
Ultime ore a Pisticci prima del turno di ballottaggio per le Amministrative. In corsa due medici, due ex colleghi di Giunta, due uomini di sinistra: Vito Anio Di Trani e Domenico Alessandro Albano. La differenza di voti e di preferenze tra i due è davvero minima: Di Trani ha ottenuto 3217 voti ed il 35,93% dei consensi mentre Albano ha guadagnato 3347 voti che rappresentano il 37,38% delle preferenze. Certamente chi dei due si aggiudicherà la fascia di Sindaco potrebbe farlo davvero con uno scarto minimo.
Parlando di Pisticci e del suo territorio, Vito Anio Di Trani ricorda che «è finito il tempo del lassismo e che», se con la sua coalizione dovesse guidare il centro materano, «le sue priorità saranno legate esclusivamente al bene della comunità amministrata». Precedenza alla risoluzione dei problemi legati all’area cimiteriale per la quale già sono stati effettuati i sopralluoghi. A Pisticci mancano i loculi per poter seppellire i defunti, per cui l’ampliamento di quell’area deve passare in calce a tutto, anche perché Pisticci ha una consistente componente anziana all’interno della sua comunità. La normativa vigente stabilisce i confini cimiteriali che non devono essere a meno di venti metri dall’abitato, come da variante urbanistica già approvata. Di Trani si impegna a discutere la questione con la competente Asm ma sottolinea che «fortunatamente Pisticci è stata risparmiata, quanto a decessi, dalla pandemia da Co-vid-19 altrimenti avremmo dovuto depositare i corpi in ‘fosse comuni’, ricordando e replicando i tristi periodi storici delle pestilenze».
Le aree cimiteriali di Pisticci ne-gli ultimi anni si sono fortemente degradate rispetto alla precedente amministrazione Di Trani in cui, invece, il decoro della memoria era un fiore all’occhiello per la comunità. Ed è egli stesso a ricordare che all’interno del cimitero era stata allestita una ‘Sala settoria’ per svolgere le autopsie, dotata anche di celle frigorifere.
«Un investimento importante – dice Anio Di Trani- che oggi è andato in fumo per incuria di chi ha governato Pisticci ma che saremo in grado di rimettere in piedi dotando nuovamente la comunità di un locale che non tutti i comuni possono permettersi». Guardando invece ai collegamenti con le aree contermini e con la Basentana, Di Trani ricorda che sono iniziati i lavori di ristrutturazione dell’arteria con la predisposizione di uno spartitraffico ma non si è pensato alla realizzazione di complanari, sottopassi e sovrapassi. «Per cui – sottolinea Di Trani- chi ha aziende o appezzamenti di terreno nelle aree che costeggiano lateralmente la statale 407, non potrà più accedervi».
Si creano dunque varie situazioni complesse come, ad esempio, quella di Marconia che non ha lo svincolo sulla Basentana. Il che significa che, per andare in direzione Potenza, occorre prima arrivare a Bernalda e poi tornare indietro. Tutto questo, comporta situazioni viarie complicate e pericolose soprattutto nei mesi invernali, quando col fiume in piena, il ponte sul Basento viene bloccato e non si riesce a raggiungere più Bernalda. Questo disagio potrebbe ripercuotersi soprattutto sulle emergenze: «se un’ambulanza deve raggiungere il capoluogo lucano- sottolinea Di Trani- prima occorre andare sulla statale 106 all’altezza di Metaponto e poi imboccare la Basentana. Ciò comporterà pericoli per il cittadino in emergenza perchè l’allungamento del percorso potrebbe essere fatale e potrebbe compromettere la vita del paziente». Quanto alle aziende situate nelle strade di accesso laterali alla Basentana, gli agricoltori avre-bero difficoltà a raggiungere i loro terreni per cui occorrerebbe realizzare sottopassi e complanari per agevolare il traffico veicolare. «La soluzione al problema sulla Basentana- conclude Di Trani- è un impegno da parte mia che assumo con la cittadinanza pisticcese per far sì che non ci siano ulteriori disagi per la comunità».