GRANDE PARTECIPAZIONE DALLA BASILICATA PER LA MANIFESTAZIONE DEL 16 OTTOBRE A ROMA “MAI PIÙ FASCISMI”
NUMEROSI BUS IN PARTENZA DALLA BASILICATA almeno 5 della CGIL ed altri 5 della UIL
Potenza, 15/10/2021
Oggetto: Manifestazione nazionale 16 ottobre 2021
Carissimi,
siamo pronti per la manifestazione nazionale con lo slogan “MAI PIÚ FASCISMI PER LA DEMOCRAZIA, IL LAVORO, LA PARTECIPAZIONE” che si svolgerà domani sabato 16 ottobre 2021 a Roma, in Piazza San Giovanni a partire dalle ore 14.00.
Essendo un evento che accomuna tutti siamo chiamati a compiere uno sforzo ulteriore e importante necessario a difesa della democrazia.
La UIL di Basilicata dovrà essere ben visibile garantendo una partecipazione “massiccia” coinvolgendo tutto il gruppo dirigente, il maggior numero possibile di delegati e i territori, per contribuire a colorare di blu la piazza e raggiungere l’obiettivo di partecipazione assegnatoci di n. 200 partecipanti.
Per la piena riuscita della manifestazione abbiamo previsto:
Pullman n. 1 da Potenza con partenza da P.zza Zara alle ore 6.30
Pullman n. 2 da Potenza con partenza da P.zza Zara alle ore 6.30
Pullman n. 3 da Rionero in Vulture (PZ) alle ore 6.30 con partenza dal Piazzale della Stazione ferroviaria – ore 6.45 scalo presso la stazione ferroviaria di Melfi (PZ) – ore 7.15 scalo presso lo svincolo raccordo autostradale di Candela
Pullman n. 4 da Matera con partenza dalla Stazione FAL Villa Longo alle ore 5,00
Pullman n. 5 da Potenza (UIL Pensionati) con partenza da P.zza Zara alle ore 6,30
Si precisa che, nel rispetto delle normative anti-Covid, per l’accesso agli autobus è necessario essere muniti di Green Pass.
All’arrivo vi sarà consegnato il materiale per la manifestazione (bandiere, cappelli, ect…) da riconsegnare al ritorno.
Abbiamo inoltre provveduto al pranzo “al sacco” (panini e acqua) per tutti i partecipanti.
Vi invitiamo alla massima attenzione e a rimanere uniti nel corso della manifestazione e delle eventuali fermate presso gli Autogrill considerata la grande affluenza prevista.
Al termine della manifestazione, vi invitiamo a radunarvi e a muovervi verso il punto di ritrovo che vi sarà comunicato dai responsabili dei bus all’arrivo a Roma.
Per ogni problematica nel corso dell’iniziativa si invita a contattare immediatamente i Responsabili ai contatti che saranno indicati, su ogni BUS
Certi della Vostra collaborazione, l’occasione è gradita per salutarvi fraternamente.
Il Segretario Generale UIL Basilicata
Vincenzo Tortorelli
Prof. ANTONIO CALIFANO :
Libertà ?
Provo a scrivere, non per convincere qualcuno, ma per capire, io, innanzi tutto.
Io ho fatto il vaccino, rispettando i turni e le regole nella convinzione che fosse un atto “sociale”, di rispetto innanzi tutto verso gli altri, non avevo mai fatto neanche quello influenzale ed avevo paura. Nei limiti delle mie capacità, ero e sono consapevole dei rischi, sono consapevole che il vaccino non ha avuto i tempi scientifici per una “sperimentazione” adeguata e che la vera sperimentazione ha coinciso con la sua somministrazione, ma ho valutato il rapporto rischi/benefici e ho deciso che valeva la pena rischiare, che non esistono altre soluzioni, anzi che andasse generalizzato anche nel resto del mondo facendo decadere i diritti di proprietà delle case farmaceutiche: “Big Pharma” è un mostro cinico, tutto è finalizzato al profitto lo so dai tempi in cui lessi “La Nemesi medica” di Ivan Illich e non ho cambiato idea.
Eravamo in un tunnel buio ora grazie al vaccino si intravede la luce che indica l’uscita.
Cerco di riflettere in maniera pragmatica, non sono un virologo e anche molti di quelli che straparlano non è che brillino per chiarezza: che cosa è cambiato dall’anno scorso?
Il virus continua ad esserci, anzi quello che circola è ancora più “potente” di quello iniziale, ma dopo due anni abbiamo cominciato a riaprire, la gente va al lavoro, partecipa alle attività sociali, si è tornati a scuola, con regole.
I casi diminuiscono continuamente, le cure sono quasi sempre le stesse, cosa è cambiato?
Ora c’è il vaccino.
In assenza di altre variabili devo dedurre che l’unico elemento nuovo rispetto ad un anno fà è il “vaccino” e che quindi è la “ragione” del miglioramento della situazione. Elementare Watson.
Chi non vuole farlo sia libero, ma rimanga a casa accettandone le conseguenze, tanto la sua è già una scelta asociale, egoistica.
Io credo che quello che è successo a Roma alla manifestazione “No Vax” poco abbia a che fare con il virus e molto con cosa è diventato questo paese e il mondo, riguardi la “crisi della politica”, la sfiducia generalizzata, a volte giustificata, verso le classi dirigenti, il torpore delle menti, il generale analfabetismo, la crisi decennale del sistema formativo, l’egoismo introiettato dal trionfo del “neoliberismo”
È politicamente e socialmente trasversale, inutile negarlo, ma l’unica a beneficiarne è la destra che da sempre ha strategie e lucidità ( anche facilità per le soluzioni che può utilizzare) nel governo delle crisi e nella gestione delle emotività, ce lo dice la storia.
Sento parlare di libertà inquietanti figuri con il fascio littorio tatuato sull’avambraccio o peggio nella testa, con gli occhi che strabuzzano come Linda Blair nell’Esorcista e cori di emarginati sociali in buona fede fare il coro, mi prende lo scoramento ma cerco di parlarci, ma fino ad un certo punto, quando si devasta una sede sindacale non si possono fare “sofismi”, bisogna scendere in piazza, non si può far finta di niente, non si possono tollerare distinguo, “ma il sindacato parla ora ma ha venduto la classe operaia”, “sono una lobby”, “sono con Draghi, sono dei venduti”.
Si può parlare di tutto, ma ci sono momenti in cui si deve scegliere, non capirlo è da utili idioti che non conoscono la storia, è tutto già avvenuto basta studiare, leggere, informarsi.
Ho così cominciato anche a chiudere rapporti, a smettere di frequentare persone, di giustificare, ora è il momento della “tolleranza zero”
Io ho scelto, domani sono in piazza con i sindacati, non vogliamo “prenderci Roma” ma solo far vedere che siamo cittadini democratici ma non fessi.
In quanto alla libertà chiedo un favore a questi signori: leggetevi Spinoza e portate un fiore ai monumenti dei partigiani.