LA BASILICATA DICE ADDIO AL COMPAGNO GIACOMO NARDIELLO
Si è spento all’ex Don Uva di Potenza il già vice presidente del Consiglio regionale lucano. Il ricordo: «Bastava conoscerlo per apprezzarne il valore»
POTENZA. «Addio al compagno Giacomo Nardiello». Sono queste le parole che ieri hanno sconvolto e rattristato il mondo della politica lucana. Ex vice presidente del consiglio regionale della Basilicata, Nardiello è stato seduto tra i banchi della ottava e nona legislatura, stando sempre dalla parte dei Comunisti Italiani. Ultimamente sedeva anche all’interno dell’associazione degli ex consiglieri regionali.
Negli ultimi temi i problemi di salute lo avrebbero costretto a diverse cure. Si è spento infatti, ieri nel centro riabilitativo ex Don Uva di Potenza dove era ricoverato da diverso tempo.
In molti lo ricordano come una persona umile, dedita ala lavoro e al sostegno verso il prossimo. Tutte doti che ha incentrato anche nella vita lavorativa, trascorsa prima alla guida delle ambulanze dell’ex Don Uva di Potenza e poi anche nel mondo politico. Diversi i compagni di partito che hanno sottolineato i memorabili “scontri” dialettici che aveva con l’ex consigliere regionale di An Egidio Digilio. Divisi solo da una ideologia politica, Digilio fascista e Nardiello comunista, e non certo personale che al di fuori ritrovavano con una verve di altri tempi.
«Bastava conoscerlo per apprezzarne il lavoro, puntuale e rigoroso. Guardava al bene comune, sempre attento nel prestare ascolto al territorio, ai cittadini e alla sua comunità. Accompagnava la sua disponibilità con una cortesia e una capacità di dialogo e confronto fuori dal comune» ci raccontano alcuni ex compagni di politica.
Un politico di altri tempi pronto a rendersi disponibile per il bene del prossimo. Non a caso nei suoi discorsi numerose sono le volte che ha ricordato il sacrificio dei partigiani per salvare l’Italia. Non a caso solo qualche anno fa immancabile il suo messaggio per la morte di Giannace in cui evidenziava come «La figura di Giannace sia da esempio per ricostruire una nuova sinistra che non dimentichi le proprie origini e sia sempre attenta alle esigenze delle persone più umili». Una passione per la politica di altri tempi che ha cercato di tramandare al figlio Giacomo Nardiello, ex consigliere comunale di Potenza con il sindaco De Luca, anche lui esponente del centrosinistra. Con Giacomino, soprannominato da tutti “Berlinguer” se ne va un pezzo di storia della sinistra lucana. Alla famiglia le condoglianze della nostra redazione.