CONTRIBUTI PER LA BENEFICENZA PER PAGARE LA DITTA DI SALVIA
Salvia Consigliere chiede i fondi al Consiglio che finanzia Salvia Associazione per pagare la ditta di Salvia Imprenditore
POTENZA. Il caso di Salvia e i finanziamenti pubblici continua a dare spunti investigativi succulenti. Avevamo iniziato la nostra inchiesta giornalistica puntando i fari esclusivamente sull’opportunità che un Consigliere comunale di maggioranza, già assessore allo sport e portavoce del sindaco uscente, da anni ottenesse contributi pubblici dall’ente del quale dovrebbe essere controllore.
Per chi non avesse letto le nostre puntate precedenti, infatti, i contributi erogati a favore del comitato di cui Salvia è presidente, “+ sport“, sono elargiti attraverso delibere di Giunta. Quella stessa Giunta di cui Salvia dovrebbe es-sere controllore in quanto Consigliere comunale. Ma è noto che Salvia è appartenente a Forza Italia, che è maggioranza in seno all’assise che sostiene il sindaco Guarente. Così come è del partito che è espressione del Presidente della Regione, Vito Bardi.
Dunque un controllo, chiamiamolo blando, e che evidentemente consente di non avere conflitti di interesse nel lavorare, seppur per scopi benefici, con le amministrazioni che sostiene politicamente, tanto come Istituzione in Comune, quanto come alleato politico in Regione. Dopo aver analizzato le carte, che il Comune di Potenza tiene gelosamente segrete, non concedendo l’accesso agli atti alla redazione di Cronache, abbiamo potuto vedere che le tracce dei contributi percepiti da Salvia portano anche a via Verrastro. E quanto abbiamo potuto verificare, roba di cui certamente dovrà occuparsene a chi di competenza, quantomeno la Corte dei conti, la cui Procura lucana è guidata dall’ottimo Vittorio Raeli, che di certo non resterà a guardare. Ma vediamo il perché.
SALVIA CONSIGLIERE CHIEDE AL CONSIGLIO, CONTRIBUTO DATO A SALVIA ONLUS CHE CON QUEI SOLDI PAGA SALVIA IMPRENDITORE: ALTRO CHE BENEFICENZA…
Sono due le delibere dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale finite nel mirino di Cronache, la n° 124/20 e la n° 79/2021 per due diversi contributi concessi dal Consiglio Regionale al Comitato Organizzatore “Più Sport – Potenza”. Quella dalla quale emerge il dato sconcertante è la n° 124 del 17 dicembre 2020. Il solito Comitato Organizzatore Più Sport, avente sede legale in Potenza alla via Mazzini n° 1 (dato che si comprenderà più avanti perché è fondamentale) otteneva la concessione di un contributo di 2.000 euro per la manifestazione “Specialmente Più Sport 2020” da tenersi a Potenza il 18 e 19 dicembre 2020. Ma e’ al momento della rendicontazione che Salvia si supera. Il 26 gennaio 2021, infatti, l’Ufficio Segreteria dell’Ufficio di Presidenza liquidava il contributo concesso dall’Ufficio di Presidenza il 17 dicembre 2020 al Comitato Organizzatore Più Sport per la manifestazione “Specialmente Più Sport 2020”. Ed è qui che si apprende l’impossibile: il contributo sarebbe stato liquidato sulla base della rendicontazione presentata dal Comitato Organizzatore + Sport, dai cui riscontri documentali si evidenzierebbe che i fondi sarebbero stati spesi per saldare una fattura per “montaggio audio video e digitale per evento del 29 e 30 dicembre 2020” della Società “Potentia Consulting S.R.L.S.”.
La prima anomalia che balza agli occhi del cronista è che tanto il comitato + sport, quanto la società Potentia Consulting S.R.L.S. hanno se-de nel medesimo luogo: a Potenza, in via Mazzini, 1. A quel punto fa d’uopo fare una visura camerale. E così viene fugato ogni dubbio: quella società è di proprietà di Salvia che detiene il 50% delle quote societarie. Dunque, Salvia consigliere chiede un contributo al Consiglio regionale che paga Salvia legale rappresentante del comitato senza scopo di lucro che a sua volta paga Salvia in quanto imprenditore titolare delle quote della società che realizza il servizio. Roba da fare accapponare la pelle.
SALVIA ORA LA SMETTA DI DIRE CHE I SUOI EVENTI SONO SOLO PER BENEFICENZA
Nel raccontare questa storia abbiamo avuto spesso la preoccupazione di non intralciare comunque un qualcosa che aveva uno scopo benefico. Dovevamo contemperare l’esigenza di raccontare dei fatti, dei fatti strani, con il non intralciare la finalità benefica. D’altronde anche lo stesso Salvia si è sempre fatto scudo della finalità benefica sia per attaccare il lavoro di inchiesta della nostra redazione, sia per provare a parare i colpi. Quanto si scopre oggi però non lascia scampo agli equivoci. Salvia non più fregiarsi dello scudo della questione morale. Quelle messe in campo dal Consigliere, che chiede al Consiglio che paga una ONLUS che paga un privato e che alla fine è sempre lui stesso, è uno schema noto alla redazione e a chi di mestiere se ne occupa per smascherare questi costrutti. Il bene si fa per bene ed in silenzio. Salvia invece lo ha fatto non solo sbandierandolo ai quattro venti, ma -ottenuti i contributi pubblici per la finalità benefica – ha pagato la sua azienda. Se davvero voleva fare beneficenza, allora il suo lavoro poteva farlo gratis. Per il resto non aggiungiamo altro, in quanto riteniamo ci siano gli estremi perché i temi vadano approfonditi e sviscerati da chi in materia ha più competenze di noi. Anche su questo fronte seguiremo le evoluzioni.
MA TANTI ALTRI SONO I LATI OSCURI DEL CASO SALVIA
Come si è detto l’evento con due ospiti internazionali si sarebbe dovuto tenere il 18 e il 19 dicembre 2020. Ma in quelle date degli ospiti internazionali non si è visto nemmeno l’ombra a Potenza. Nell’espletamento del nostro dovere, abbiamo però approfondito e scoperto che in data 14 dicembre 2020, con nota PEC indirizzata all’Ufficio Segreteria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale a firma anche del Presidente Salvia del Comitato Organizzatore + Sport, veniva comunicato che l’evento “Specialmente Più Sport 2020” sarebbe stato svolto regolarmente, nonostante la Pandemia in corso da Covid19, nelle nuove date individuate del 29 e 30 dicembre 2020 presso il Palazzo della Cultura di Potenza in accordo con l’Amministrazione Comunale (altro che non si sapeva del contributo del Municipio, come si dirà più avanti).
Allora siamo andati a spulciare in quelle date se effettivamente si fosse realizzata questa manifestazione. E confermiamo di non aver trovato tracce della realizzazione del progetto così come presentato al Consiglio regionale. C’è stata una due giorni a Palazzo della cultura di Potenza con l’associazione di Salvia, ma certamente l’evento non si chiamava “Specialmente Più Sport 2020”. Ne appariva in linea con il progetto originariamente presentato al Consiglio regionale che lo approvava con de-libera dell’Ufficio di presidenza. L’unica cosa certa è che alla due giorni, sempre in prima fila, c’era l’assessora allo sport Patrizia Guma, amica e finanziatrice, con i fondi delle casse comunali, dell’alleato Consigliere Salvia.
MA NON SOLO EVENTI CHE NON QUADRANO
Dopo solo sei mesi dal precedente contributo dato dal Consiglio regionale per 2000 €, serviti per pagare anche la ditta di proprietà dello stesso Salvia, l’associazione del Consigliere organizzatore riceve un altro contributo. Il 24 giugno 2021, infatti, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale, con delibera n° 179 su richiesta dell’11 maggio 2021, effettuata dal rappresentante legale del Comitato Organizzatore + Sport (il solito Salvia) avente sede le-gale in Potenza alla via Mazzini n° 1 (sempre la stessa della società privata di Salvia che in-cassa i soldi dal comitato per realizzare gli eventi finanziati dagli enti) deliberava la con-cessione di un ulteriore contributo di 1.500 euro per la manifestazione “Festa Più Sport 2021” da tenersi a Potenza dal 10 al 12 settembre
CHI DI COMPETENZA HA ORA IL DO-VERE DI CHIEDERE CONTO E FARE CHIAREZZA
Nessuno si può sostituire all’attività di chi di competenza, come dicevamo prima, è materia almeno per la Corte dei conti, ma la politica non può rimanere con le mani in mano. Se quella comunale ha deciso di essere complice alle operazioni di Salvia, ritenendolo l’unico in grado di rappresentare la città e di conseguenza tutelarlo a spada tratta, l’auspicio è che almeno il livello regionale non si lasci attanagliare nello stesso meccanismo. Atteso e considerato che per tabulas si è dimostrato che non tutto è andato in maniera lineare. È legittimo dunque, che almeno in autotutela, l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, presieduto da Cicala e dai due vice Polese e Baldassarre, attivi ogni utile attività ispettiva per capire come sono andate realmente le cose ed eventualmente porvi rimedio (sempre che non abbiano già fatto). L’Ufficio di presidenza ha agito certamente in buona fede approvando un’attività in via preventiva, questo è certo, al netto della comune appartenenza politica di Salvia. Che poi però dopo la rendicontazione, preso atto di alcune informazioni meritevoli di approfondimento, si resti con le mani in mano non sarebbe comprensibile. Ma anche su questo fronte seguiremo le evoluzioni. Continua…