INVESTIGATORI A CACCIA DI TRACCE DIGITALI OGGI L’ESAME SUL TELEFONINO DI DORA
I carabinieri lo sbloccheranno alla ricerca di indizi utili. Intanto il legale della famiglia Lagreca annuncia 5 testimoni chiave
Proseguono le indagini sulla morte di Dora Lagreca, la trentenne di Montesano sulla Marcellana deceduta nella notte tra venerdì 8 e sabato 9 dopo esser precipitata dal quarto piano di una mansarda in via Di Giura nel capoluogo lucano. Oggi l’esame del cellulare di Dora.
I carabinieri del Reparto Operativo di Potenza lo sbloccheranno ed entreranno al suo interno per cercare elementi utili alle indagini: messaggi, telefonate, fotografie.
Tutti tasselli che potrebbe-ro servire a ricomporre l’ingarbugliato puzzle di una morte assurda.
Al momento della caduta la giovane donna era a casa con il suo compagno, Antonio Capasso, che al momento è indagato per istigazione al suicidio. A rendere noto il dettaglio dell’esame del cellulare di Dora, il legale ingaggiato dalla famiglia, Revinaldo Lagreca che ha anche annunciato di avere pronti almeno cinque testimoni affidabili da far sentire in Procura. Sulle loro identità, c’è il massimo riserbo, ma non si esclude che possa trattarsi di qualche amica stretta della vittima. Intanto come più volte ricalcato da Cronache Lucane, sembra certo che la coppia litigasse spesso a causa di forti gelosie che accomunavano il carattere di entrambi. La 30enne di Montesano avrebbe più volte confidato ad alcune amiche che Antonio Capasso le avrebbe mancato di rispetto: con le parole, anche pesanti, ma almeno da quello che trapela, non ci sarebbe stato mai un gesto di violenza.
I due, che erano assieme da dieci mesi e che appena conosciuti si erano co-me amati sin da subito, entrati in sintonia per lo stesso problema di sordità che li accomunava, non sarebbero stati stabili nel loro rapporto di coppia: proprio per via della gelosia si sarebbero lasciati e ripresi più volte, finanche pochi giorni prima della tragedia. Da quanto fa sapere l’avvocato, Dora avrebbe anche cambiato numero di cellulare per non essere più rintracciata da Antonio. Sono tutte ipotesi, frasi dette in momenti di rabbia, ma al momento mancherebbero certezze reali che possano far pensare ad un coinvolgimento diretto di Capasso nella fine tragica della sua fidanzata.
Di certo c’è invece quel bacio appassionato un’ora prima del salto nel vuoto di Dora, rinvenuta dai soccorritori del 118 chiamati dal fidanzato, completamente nuda ed ancora viva. Fermi i familiari e gli amici sull’impossibilità del suicidio.
E ad avvalorare in parte questa tesi, la posizione in cui è stato ritrovato il corpo: riverso con il volto in alto perché Dora Lagreca è caduta di spalle.