BasilicataBlogPolitica

IL SINDACO ALZA LA VOCE CON GLI OTTO DISSIDENTI: «NO A RICATTI E GIOCHI POLITICI»

CRISI IN COMUNE Bennardi esce dall’immobilismo e mostra ancora i muscoli con i membri della maggioranza: «Se non escono i numeri si dà la parola ai cittadini»

Il primo cittadino denuncia l’assenza dei consiglieri alla riunione riconciliativa: «Una parte era assente». Ma molti dicono di non essere stati invitati: ora è guerra

MATERA. «Il mio obiettivo è ripristinare nel più breve tempo possibile, per il bene della città, gli equilibri politici nella maggioranza e il riassetto in Giunta». Con queste parole affidate ai social il Sindaco Bennardi, contrariamente a quanto egli stesso asserì in audizione nell’ultimo consiglio comunale, ha preso atto che gli equilibri di maggioranza sono caduti e va fatto un lavoro di ricucitura. Operazione quest’ultima che si sta rivelando più ardua del previsto perché nel corso di questi mesi, si sono creati in seno alla maggioranza due blocchi contrapposti: da un lato i dieci consiglieri Pentastellati più il sindaco e dall’altro gli otto consiglieri “dissidenti”: tre di “Campo Democratico”, tre ”Verdi-Socialisti”, due di Matera Trepuntozero. Nessuno dei due blocchi al momento pare essere disposto a cedere. Le trattative sono in corso, ma alla base ci sarebbe una veduta di approccio alla politica decisamente distante e divergente: i grillini si basano su un metodo amministrativo decisamente più “muscolare” (maggior numero di consiglieri e di conseguenza maggior autonomia di scelte e postazioni), il perfetto manuale Cencelli aperto alla forma partecipativa appare quello dei dissidenti. Ricordiamo infatti che dopo la disgregazione dei Volt, lo smembramento dei Verdi e le dimissioni di due assessori socialisti, il Sindaco ha rivendicato nella ipotetica nuova Giunta un minino di cinque assessori tutti Grillini a fronte degli attuali tre assessori Pentastellati. Dal canto loro gli otto consiglieri dissidenti, essendo tre gruppi hanno chiesto pure loro cinque assessori, vale a dire tanti quanti Bennardi ne aveva concessi sin dall’inizio del suo mandato. I Socialisti che avevano già due assessori, nella nuova giunta ne richiedono ancora due, “Campo Democratico” che in realtà sono tutti “ex-Volt”, ne avevano due e ne chiedono sempre due e Matera Trepuntozero che già pur a fronte della sola consigliera Scarciolla, aveva un assessore, ora che si è arricchita della ex grillina Tosti, a maggior ragione avrebbe chiesto di conservare almeno un assessorato. Ma questa logica redistributiva, pare non essere piaciuta a Bennardi il quale, secondo delle voci circolate nel Palazzo, con una mossa a sorpresa avrebbe cercato di dividere gli otto consiglieri tentando, tramite un influente grillino di accordarsi con i Socialisti. Un accordo che però che si sarebbe potuto raggiungere solo a patto di estromettere una volta per tutte dalla maggioranza e dall’assegnazione assessorile la “mina vagante” di Matera Trepuntozero. Una notizia che non pare essere così infondata, considerato che Bennardi nell’incontro avuto con tutta la maggioranza pare non aver volutamente invitato tutti della maggioranza. Per poi mostrarsi ai cittadini come il conciliatore che pur avendo convocato la riunione sarebbe stato abbandonato.
Non a caso nel suo sfogo social precisa che l’incontro convocato serviva a trovare «Il modo per continuare l’azione amministrativa». Un incontro che però pare non es-sere stato possibile secondo quanto sostenuto da Bennardi «perché una parte dei consiglieri di maggioranza era assente» .La versione di Bennardi in queste ore sarebbe stata smentita proprio da qualche membro dei dissidenti che all’interno del Palazzo di Città avrebbe fatto arrivare la voce di non essere mai stati invitati. Secondo fonti autorevoli infatti l’incontro non si sarebbe svolto, ma l’interlocuzione a cui Bennardi si riferirebbe sarebbe una semplice telefonata tra Grillini e Socialisti. Manovre politiche o strategia della tensione? Difficile a dirsi al momento. Fatto sta che i mal di pancia all’interno della maggioranza invece di affievolirsi sembrano aumentare. Ben-nardi però continua a mostrarsi sicuro, almeno davanti ai cittadini infatti ha voluto precisare che: «Nelle prossime ore mi preoccuperò di presentare la mia proposta di governo a tutti i consiglieri che sostengono e credono nel progetto politico di questa amministrazione». Parole abbastanza equivoche che ancora una volta, come già si vociferava nelle scorse settimane, sembrano aprire il perimetro della maggioranza a nuove forze. Può essere che la forza muscolare che mostra Bennardi sia dovuta a trattative con altri rappresentanti politici al di fuori dei dissidenti? Il Pd come confermato da Schiuma solo due giorni fa dalle nostre colonne sembra aver definitivamente chiuso la porta alla maggioranza, ma non è detto che non ci siano le velleità di qualche altro rappresentante.
Una ipotesi plausibile, visto che a distanza di un solo anno di amministrazione Bennardi ha provato ad “intimorire” la sua maggioranza lanciando un messaggio al quanto esplicito: «Se non ci sono i numeri si pronunceranno i cittadini». Una prova per gli otto dissidenti? E perchè no, d’altronde se anche loro scoprono di non riuscire a trovare una quadra con i pentastellati perchè non pensano di staccare la spina a Bennardi?

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti