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DUE ARRESTI PER DROGA AD ALTAMURA

Gli spacciatori materani si rifornivano nella vicina Puglia. Sequestrati eroina, cocaina, hashish e marjuana

La Polizia di Matera ha arrestato in flagranza di reato un uomo e una donna di 30 e di 23 anni di Altamura per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sequestrati 458 gr di eroina, 47 gr di cocaina, 38 gr di hashish e un grammo di marijuana. Assieme alla droga, i poliziotti hanno trovato anche 3 bilancini di precisione e altri strumenti per il confezionamento delle dosi di droga.

Gli agenti della Squadra Mobile di Matera che stavano monitorando alcuni piccoli spacciatori e tossicodipendenti hanno notato che alcuni avventori si recavano spesso ad Altamura per

l’approvvigionamento. In seguito ad una serie di appostamenti e pedinamenti hanno capito che i materani nelle vie del centro storico di Altamura andavano ad acquistare stupefacente tornando alle loro auto sempre da vie differenti. Fatta una perquisizione hanno rinvenuto nell’abitazione abitata dalla coppia 8,5 gr di eroina contenuti in n.4 involucri in cellophane, un involucro di 47 gr di cocaina, un pezzo di hashish di 38 gr, un involucro in cellophane di 1 gr di marijuana. Sul tavolo del soggiorno c’erano poi due bilancini di precisione, un paio di forbici, due rotoli di nastro adesivo, vari ritagli di cellophane trasparente; in un mobile della cucina, contenuta in un barattolo di plastica, è stata rinvenuta della polvere bianca risultata essere sostanza da taglio per lo stupefacente. Inoltre, in una tasca dei pantaloni, l’uomo custodiva un involucro contenente altri 50 gr di eroina e nell’altra tasca banconote di vario taglio per un ammontare complessivo di 1.380 euro.

Oltre al laboratorio e al punto vendita delle diverse tipologie di droga, è stato successivamente individuato anche il deposito in un terreno nella disponibilità dell’uomo dove i poliziotti hanno rinvenuto altri 400 gr di eroina suddivisi in 8 involucri.

I due spacciatori sono stati arrestati e condotti rispettivamente: nel carcere di Trani e Taranto. Arresti e perquisizioni sono stati convalidati dall’Autorità giudiziaria di Bari.

 

 

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