IL POTENZA ESONERA FABIO GALLO AL SUO POSTO ARRIVA BRUNO TROCINI
SERIE C La sconfitta contro Messina e Paganese costa la panchina del tecnico lombardo
POTENZA. Le indicazioni si erano avute già domenica scorsa al “Viviani” contro il Messina di Eziolino Capuano. Al “Marcello Torre” di Pagani si è avuta la riconferma. Il Potenza e la società, vista la situazione di classifica hanno moltissime cose da rivedere. La scelta della società e del presidente Caiata di esonerare nella mattinata di ieri Fabio Gallo potrebbe non essere quella giusta. «Prendo questo decisione – si legge nel comunicato della società – con profondo dispiacere soprattutto per la stima e l’amicizia che mi lega al mister. In questo momento dobbiamo provare in ogni modo a rialzarci e a raggiungere un obiettivo non impossibile. A mister Gallo va il mio profondo ringraziamento per quanto fatto in questi mesi a Potenza e l’augurio sincero e convinto di un futuro ricco di nuovi successi professionali». Si tratta della miglior scelta possibile? Solo il tempo potrà dirlo. Mandare via un tecnico e dei collaboratori sotto lauto contratto non aiuterebbe la società e neppure gli stessi giocatori. Con l’esonero di Gallo la società si dovrà caricare sulle spalle il carico economico di un nuovo tecnico affiancato dai nuovi collaboratori.
Il tutto a discapito delle finanze societarie che potrebbero essere investite per sopperire alla carenza di due o tre pedine di qualità nel mercato di riparazione calciatori che si aprirà nel dicembre prossimo. È chiaro che le scelte societarie possono essere non condivise ma vanno accettate. In queste ore, la scelta di affidare le sorti del Potenza sono cadute su Bruno Trocini, il tecnico già in pole questa estate prima della firma di Gallo. Ad affiancare l’ex trainer di Rende e Virtus Francavilla ci sarebbe anche Pasquale Arleo già responsabile del settore giovanile rossoblù oltre a due collaboratori. Per tornare all’esonero di Gallo come dicevamo, a nostro avviso il tecnico ex Ternana doveva rimanere alla guida dal Potenza fino a scadenza. Sia la società che i supporter’s avevano l’obbligo di fare quadrato intorno al mr ed ai giocatori. Occorreva si rivedere alcune scelte tecniche, come quella di non continuare a chiedere l’impiego di un giocato-re praticamente irriconoscibile per la categoria come Alan Baclet e forse anche di qualche altro su cui la società da molti anni punta.
Nella speranza che la “sorte” prima o poi deve girare dal verso giusto. Sia sotto l’aspetto degli infortuni, vedi Romero, Guaita e lo stesso Piana rientrato dopo quasi tre mesi di assenza al “Torre” di Pagani e sia sotto l’aspetto delle occasioni da rete, create e non sfruttate al meglio. Insomma, prima o poi la palla non deve finire sempre sui pali e traverse, ma anche in rete. Perché questo accade di certo un cambio di allenatore non basta. Forse serve ma una maggiore tranquillità nello spogliatoio ed una maggiore consapevolezza di non essere una squadra di brocchi. Aria pesantissima in casa Potenza con la sconfitta con la Paganese, costata la panchina a mister Gallo, destinata a portare pesanti strascichi. A cominciare da quanto successo nel post-gara dove, il centrocampista portoghese Pedro Costa Ferreira, sarebbe stato colpito insieme ad altri suoi compagni, da alcuni sputi provenienti dal settore ospiti del Torre di Pagani: «Al termine della partita siamo andati tutti a parlare con i nostri tifosi come gruppo squadra ma un tifoso incredibilmente mi ha sputato in faccia a meno di un metro. Io ho due bambini a casa e sono un uomo prima che un calciatore e queste cose nello sport non devono esistere. Posso essere bravo o scarso in campo ma questo gesto è deprecabile. Anche altri miei compagni di squadra sono stati sputati ma io parlo di me e chiedo al tifoso se è un uomo di venire allo stadio per chiedermi scusa».