LA REGIONE ACCOGLIE IL GRIDO D’ALLARME DI CIRCA 5MILA FORESTALI: TROVATO L’ACCORDO
I sindacati sono stati ricevuti dall’assessore alle Attività produttive Francesco Cupparo. Garantite 102 giornate lavorative per il 2021 e per il prossimo anno
POTENZA. Basta promesse, ora è il tempo delle risposte. Lo ha urlato a squarciagola, in presidio sotto la sede della Regione Basilicata a Potenza, l’ampia rappresentanza dei circa 4.500 lavoratori forestali, sempre più precaria a causa del forte ritardo con cui vengono pagate le mensilità, l’ultima di agosto corrisposta in questi giorni. Penalizzata, in particolare, la platea SAAAP – ex Reddito Minimo d’Inserimento, ex Mobilità – dal prossimo 9 novembre a casa dopo aver lavorato per 85 giorni nel 2021 rispetto alle 102 richieste. A sostenerli le segreterie regionali della triplice e quelle di categoria Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil.
Una protesta che non poteva passare inosservata. Infatti, i sindacati sono stati ricevuti dall’assessore alle Attività produttive Francesco Cupparo. Garantite 102 giornate lavorative per il 2021 e per il prossimo anno. Nel precisare che sarà indispensabile da parte della Giunta procedere ad operazioni finanziarie per assicurare la nuova spesa necessaria di oltre un milione di euro, Cupparo ha anche reso noto che le spettanze maturate dagli stessi lavoratori saranno pagate entro le prossime settimane dopo variazioni di bilancio. «Per la platea ex RMI ed ex Mobilità – ha aggiunto l’assessore – abbiamo svolto il massimo impegno per non penalizzarli rispetto al resto dei lavoratori della forestazione innanzitutto prorogando l’indennità sino alla fine del 2021. Cupparo ha quindi ribadito la volontà del Presidente Bardi di dare una soluzione definitiva all’annosa questione che si trascina da troppi anni e che la stessa Giunta Bardi ha ereditato».
«Ciò – ha detto – sarà possibile dal prossimo anno attraverso una riprogettazione dell’attività di forestazione e la programma-zione per tempo delle risorse necessarie in modo da rasserenare i lavoratori del comparto che sapranno di poter contare con certezza sui salari. Abbiamo voluto così dare già oggi un segnale di responsabilità tenendo conto della situazione di disagio dei lavoratori dell’importante e delicato settore forestale e al tempo stesso avviare una nuova procedura nella programmazione degli interventi».
Soddisfatti i sindacati per l’accordo raggiunto. «Insieme al risultato importante per quest’anno, la mobilitazione di sindacati e lavoratori – spiegano i sindacati – ha ottenuto il significativo impegno della Giunta a procedere già dal nuovo anno nella direzione delle 102 giornate lavorative per tutti, garantendo la più rapida apertura dei cantieri, e a superare le inadeguatezze manifestate nel corso di quest’anno. Ci saranno strumenti e modalità di confronto che – a parere dei sindacati – consentiranno la verifica periodica degli impegni assunti oggi solennemente».Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil e Cgil, Cisl, Uil sottolineano l’azione svolta dai lavoratori e al tempo stesso esprimono riconoscimento alle forze dell’ordine che oggi durante la manifestazione si sono occupati del corretto svolgimento della protesta.