AttualitàBasilicata

LE ROSE DI ATACAMA A SOSTEGNO DELLE MOLDAVE

Prese in carico le badanti sfruttate. Dopo il vaccino scatterà formazione linguistica e professionale

Sedici donne moldave vittime di tratta di esseri umani e sfruttate sul lavoro come badanti sono state vaccinate in un punto vaccinale allestito dall’Associazione rose di Atacama. Il percorso di solidarietà proseguirà con la ‘formazione’ di queste donne che hanno bisogno di lavorare e intraprendere un percorso di vita migliore e sicuro dopo aver vissuto in condizioni disumane. Si conferma dunque la volontà dell’associazione che è quella di favorire una migrazione legale in Basilicata. Queste donne moldave passate alla cronaca nel periodo estivo, hanno bisogno di aiuto nonostante la Protezione internazionale scattata nei loro confronti: non conoscono la lingua, non hanno uno spazio comune dove potersi incontrare e passare del tempo libero e non hanno ancora tutti i requisiti per poter richiedere il permesso di soggiorno. Un aiuto concreto è stato attivato non solo con il ricorso alla vaccinazione ma si procederà nel minor tempo possibile con il Ministero dell’Interno e i fondi Fami ad attivare il progetto Alibas che parte dall’orientamento linguistico come base per l’integrazione e permette di conseguire certificazioni riconosciute e specializzazione in diversi mestieri.

 

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti