COLTELLI AFFILATI AL TAVOLO DELLA TRASPARENZA CON TOTAL CHIESTO A GRAN VOCE L’ANNULLAMENTO DELLA SELEZIONE
PETROLIOAttimi di tensione nell’ultima riunione dopo che l’azienda di Tempa Rossa prende ancora tempo per verifiche interne
POTENZA. Al tavolo della trasparenza l’Assessore alle attività produttive Francesco Cupparo batte i pugni mentre il segretario regionale della Cgil Angelo Summa sbatte la porta. Entrambi non ci stanno e sia sindacati che regione si sentono ora presi in giro da Total. Al centro dell’ultima seduta del tavolo della trasparenza ancora la vicenda relativa alla se-lezione per ‘Operatore di Produzione’ di cui si è detto tanto e su cui Cronache ha avviato un’in-chiesta.
«Una selezione truccata, una se-lezione fatta per amici di amici» è stato detto anche nel mondo istituzionale corletano e dei comuni della concessione. Una selezione per cui Total non si assume le proprie responsabilità e cerca in extremis di trovare un capro espiatorio. Che probabilmente, per salvare la faccia, sarà Adecco incaricata dal colosso petrolifero francese di portare avanti la procedura selettiva.
ALL’ASSESSORE SALTANO I NERVI: «VIOLATI I PRINCIPI BASILARI DI TRASPARENZA»
Cupparo e Summa vanno su tutte le furie quando i vertici Total dichiarano di aver sospeso la procedura selettiva «in attesa di fare un approfondimento rispetto alle modalità adottate» e che per farlo «si doteranno di esperti del settore».
Probabilmente non ci vuole la sfera magica per vedere lontano ed ancor più probabilmente la procedura la si sarebbe dovuta inter-rompere seduta stante già dopo la visita della scorsa settimana dell’Amministratore Delegato Nina Jensen giunta in tutta fretta- dopo la richiesta di intervento da parte del Sindaco di Corleto- per comprendere cosa stesse accadendo alla ‘concessione Gorgoglione’ per Tempa Rossa. L’Assessore alle Attività Produttive ha ribadito a brutto muso- riprendendo anche quanto svelato da Cronache qualche giorno fa- che le selezioni nella seconda fase «sono state una farsa» perché ai candidati sono stati consegnati tre fogli di cui due completamente anonimi e quindi facilmente interscambiabili.
Le generalità sono state invece apposte a penna da ognuno di loro su un altro foglio slegato dai precedenti. Quindi già questo sarebbe per Cupparo «sinonimo di poca regolarità in una selezione in cui si sono palesemente viola-ti i principi basilari della trasparenza». Non condanna nessuno l’Assessore alle Attività produttive, ma sostiene che sia giusto che tutti sappiano ciò che è accaduto. Ai giovani, soprattutto a quelli selezionati e che vedono perdere un’opportunità di forma-zione, Cupparo manda frasi rassicuratorie sostenendo l’impegno della Regione affinché si risolva tutto per il meglio ma con la trasparenza necessaria. Se dovesse essere acclarata la situazione per cui parrebbe esser stata messa in atto una commistione di intenti fra più soggetti, quale sarebbe la posizione della Regione nei confronti di Total? L’Assessore è lapidario: «Non accusare nessuno in questa fase, ma se dovessero emergere delle responsabilità, la Regione si comporterà in base ai principi di legalità e trasparenza». E a Total manda a dire che «poi-ché esiste il tavolo della trasparenza, è bene che quando bisogna fare qualcosa si interpellino i soggetti interessati informando l’istituzione su quello che occorre fa-re». E poi si lascia andare ad un commento ad alta voce: «la politica dovrebbe stare ben lontana da queste vicende».