BENNARDI PERDE I VOTI DI MATERA TREPUNTOZERO MA RIESCE LO STESSO AD AVERE I NUMERI IN AULA

Pace fatta tra gli ex-Volt di Campo Democratico e M5S, i socialisti si accodano. Ma l’opposizione tuona: «La città è nell’angolo»

MATERA. Con 31 consiglieri presenti e una qualità dell’audio a tratti ancora con qualche ritorno e ronzio, malgrado l’affidamento a terzi del servizio, ha preso avvio la tanto attesa seduta del Consiglio Comunale di Matera sul “bilancio”. La Consigliera Violetto (FI) ha descritto l’oggetto all’ordine del giorno riguardante alcune ratifiche della variazione al bilancio di previsione 2021/2023 da parte del Consiglio che, – ha detto Violetto – «È appunto l’unico competente in materia».

MATERA TREPUNTOZERO ESCE DALL’AULA IN SEGNO DI PROTESTA
Matera Trepuntozero ha preso per prima la parola nella persona della Consigliera Tosti che ha dichiarato, insieme alla collega Scarciolla, l’astensione dal voto e la conseguente uscita dall’aula manifestando la contrarietà alla rati-fica di tutti i provvedimenti e decisioni prese dalla Giunta che: «In questo modo ha scavalcato – ha detto Tosti – il confronto con i consiglieri, manifestando uno scollamento tra dirigenti, giunta e consiglieri di maggioranza, e confusione su cifre e progetti. Non si ricorra più alla ratifica – si è racco-mandata Tosti – perché così si esautora il Consiglio comunale dalla proprie prerogative».

OPPOSIZIONE SEMPRE PIU’ CRITICA
Ha fatto seguito la dichiarazione di voto del Consigliere prof. Schiuma neo iscritto al Partito Democratico, che ha parlato di: «Emergenze disattese dall’amministra-zione che, impegnata nel teatrino della maggioranza sta cercando di costruire il suo equilibrio intorno alle poltrone e non alle progettualità a tutto discapito della qualità della vita e del governo della nostra città che – ha concluso Schiuma – necessita di un governo autorevole che ora manca». È toccato poi all’ex-candidato sindaco Sassone che sempre dall’opposi-zione ha chiesto all’amministra-zione: «Date un segno di vita!» e poi ha parlato di una: «Maggioranza incapace di guidare e descrivere le visuali prospettiche rispetto a cui fare riferimento». Sassone ha infine contestato la “modalità irrituale” da parte del Si-daco di gestire la situazione di criticità e lo ha invitato espressamente a: «Venire in consiglio e raccontarci la modalità con cui in-tende assicurare una governance a una comunità che non può essere messa nell’angolo da modalità amministrative sbagliate che vanno a scapito della nostra città». Ne è conseguito come ha detto Sasso-ne: «Il diniego ad ogni ratifica su ogni tipo di provvedimento». Si è dunque passati alla votazione che ha registrato 19 favorevoli e un astenuto, dando il via libera alle ratifiche che sul piano politico hanno sancito l’ottenimento da parte di Bennardi della piena fiducia di sei degli otto consiglieri “dissidenti”. Decise nella loro posizione di maggioranza critica Scarciolla e Tosti. Con risultati di voto pressoché fotocopia si sono approvate tutte le altre ratifiche di delibere di Giunta.

“DEBITI FUORI BILANCIO” APPROVATI MA CON IL VETO DELL’OPPOSIZIONE E DI MATERA TREPUNTOZERO

Il riconoscimento dei debiti fuori bilancio è partito con le risultanze della causa giudiziaria del PEEP l’Arco, che ha visto il Comune di Matera andare alla transazione su un maxi risarcimento riuscendo a ridurlo alla somma comunque elevata di oltre 2,5milioni.
Il Consigliere di Forza Italia Casi-no ha commentato: «La situazione di stasi della città è il frutto di scelte di pochi eletti al potere. Mi sarei aspettato – ha aggiunto Casi-no – che il Sindaco venisse in consiglio con la nuova giunta. In questo momento – ha concluso Casi-no – assistiamo a un equilibrismo del potere con la tecnica più vicina alla prima repubblica e metodi “cencelliani” laddove Bennardi contrabbandava per la città un nuovo modo di fare politica».
Il Consigliere di Campo Democratico Paterino ormai “rientrato” nella maggioranza regolare fa fatto presente che il debito fuori bilancio in questione: «Risale a responsabilità che non hanno a che fare con questa amministrazione e le responsabilità vanno ricercate nei partiti che abbandonano l’aula. Indubbia la convenienza economica – ha concluso Paterino -della transazione». L’intervento della Consigliera Scarciolla seppure per ora ancora in maggioranza, è stato molto duro nei confronti del modus operandi dell’amministrazione che: «Stigmatizza un atteggiamento politico che asseconda una strada troppo superficiale».
Un ironico commento in merito ha visto la Consigliera Violetto dire: «Paterino non vota i debiti fuori bilancio anche quando è in maggioranza».
Il capogruppo consiliare del M5S Salvatore ha poi esaltato la transazione come un “passo storico per la città” laddove per l’opposizione essa è la via minima che si poteva esperire per porre rimedio alla sicura soccombenza del Comune. Il debito fuori bilancio sulla sentenza del TAR che ha inferto anche una sanzione pecuniaria al Comune di Matera sui servizi “Cotrab” ha infiammato lo scontro tra opposizione che ha condiviso la dura critica di Matera Trepuntozero contro la sua stessa maggioranza.
Il Consigliere Casino (FI) ha ribadito come: «Il debito Cotrab è il risultato della presunzione che si coniuga con il delirio del potere e diventa qualcosa di deleterio per la città».
«Se chiediamo rispetto delle leggi ai cittadini – ha detto poi Scarciolla- come si può accettare che un amministratore pubblico attivi un provvedimento che per prassi giurisprudenziale è fuori dalla legge?». Votazioni con esito favorevole alla maggioranza e fuoriuscita dall’aula di opposizione e Trepuntozero hanno contraddistinto tutte le ulteriori e finali fasi del consiglio di bilancio. Si è registrato infine un Campo Democratico schierato apertamente con Bennardi, timidi i “sí” dei Socialisti, un soddisfatto Bennardi si è complimentato con la sua Giunta annunciandone l’integrazione, ma come ha ipotizzato in aula qualche consigliere, forse solo dopo il suo ritorno dall’esotico viaggio a Dubai.