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REGIONE, ALTRO CHE STAGIONE DEI CONCORSI: «SCHIAFFO A CHI HA CREDUTO NEI PROCLAMI»

Con l’affaire della “lista della spesa” di Busciolano, monta il caso assunzioni. Scarano (Cgil): «Ingerenza inaccettabile»

La «stagione dei concorsi», alla luce della “lista della spesa”del capo di Gabinetto, Busciolano, e delle tabelle del Piano triennale della Regione per i fabbisogni di personale, non convincono neanche la Cgil Fp: «Un vero e proprio schiaffo nei confronti del personale e di chi, confidando nei proclami, ha immaginato di poter finalmente partecipare ad un concorso pubblico in regione Basilicata».
A sostenerlo la segretaria generale della Funzione pubblica Cgil di Potenza, Giuliana Pia Scarano.
I proclami sull’avvio della stagione concorsuale in Regione Basilicata, con i quali il presidente Bardi ha accompagnato l’approvazione del piano dei fabbisogni per il triennio 2021- 2023, secondo l’analisi di Scarano, «non trovano ri-contro nelle modalità con le quali il capo di Gabinetto Busciolano è intervenuto dando indicazioni sulle modalità di attuazione del piano stesso, in particola-re relativamente alle modalità di reclutamento della dirigenza».
«Una ingerenza inaccettabile – ha sottolineato la sindacalista – rispetto a quanto previsto nella relazione illustrativa approvata dalla giunta, nella quale non vi è alcun riferimento alla volontà di ricorrere a scorrimenti o mobilità in alternativa a procedure concorsuali».
«Apprendiamo, infatti – ha proseguito Scarano -, che dei posti previsti a copertura degli uffici dirigenziali una quota viene destinata a mobilità e scorrimenti di graduatorie puntualmente individuate dal capo di gabinetto, erodendo in tal modo il numero complessivo dei posti da mettere a concorso e sulla base dei quali computare il 50% della riserva agli in-terni. Indicazioni così puntuali che rischiano di essere alternative all’indicazione di nomi e cognomi dei potenziali interessati, confliggendo in modo evidente con quei principi di imparzialità e trasparenza che sempre dovrebbero orientare le procedure di reclutamento del personale».
«Scelte, oltretutto – ha evidenziato la segretaria FpCgil Potenza -, profondamente lesive del lavoro svolto dai tanti funzionari apicali presenti nell’ente che sino ad oggi si sono spesi con il loro quotidiano lavoro per colmare le enormi carenze di organico che pesano sulla Regione Basilicata e che hanno una legittima aspirazione a concorrere per il maggior numero di posti messi a concorso, con la relativa riserva per gli interni. Un vero e proprio schiaffo nei confronti del personale e di chi, confidando nei proclami, ha immaginato di poter finalmente partecipare ad un concorso pubblico in regione Basilicata».
Scarano, nel ribadire la contrarietà del sindacato a forme di scorrimento di graduatorie vigenti, ha rimarcato «la necessità di dare sin da subito pieno corso al piano triennale dei fabbisogni avviando le procedure concorsuali destinate al comparto e alla dirigenza (tra cat. D, C e Dirigenza circa 150 posti complessivamente nel triennio)».
Nel Piano triennale, previste anche le procedure di stabilizzazione e comunque la Regione dovrà procedere pure con le progressioni verticali e col completamento degli orari a full time, «dando una concreta risposta alla richiesta di valorizzazione delle professionalità presenti nell’ente».
«Si cambi rotta – ha concluso la segretaria generale della Funzione pubblica Cgil di Potenza, Giuliana Pia Scarano -. Servono assunzioni subito: più che analizzare al microscopio graduatorie in essere, la Regione proceda con celerità a mettere in campo tutte le azioni necessarie per l’avvio delle procedure concorsuali».

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