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ANAS, OPERAZIONE BROOKLYN: MASSIMA COLLABORAZIONE CON AUTORITÀ

Anas conferma la sicurezza statica delle opere, poiché il sequestro riguarda il risanamento di alcune porzioni delle infrastrutture, senza impatto per la viabilità.
Entrambe le opere sono aperte al traffico

PONTE MORANDI DI CATANZARO 


Anas conferma sicurezza statica del ponte e della galleria lungo la SS280
Roma, 3 novembre 2021

In relazione alle indagini sui lavori di manutenzione del ponte Morandi e della galleria Sansinato sulla Statale 280 “dei due Mari” a Catanzaro, che hanno portato al sequestro con facoltà d’uso delle opere e all’emissione di misure cautelari, Anas sta fornendo tutta la necessaria collaborazione alle Autorità inquirenti.

Anas conferma la sicurezza statica delle opere, poiché il sequestro riguarda il risanamento di alcune porzioni delle infrastrutture, senza impatto per la viabilità. Entrambe le opere sono aperte al traffico.

ponte Morandi 
Ponte Morandi Catanzaro: Armatura di sostegno dell’arco
Sequestrato ponte Morandi a Catanzaro

Catanzaro è sotto choc dopo il sequestro, con facoltà d’uso, del viadotto ‘Bisantis’, meglio noto come ponte Morandi.

Il provvedimento è stato disposto dalla Procura del capoluogo calabrese, nell’ambito di un’indagine che ha portato all’esecuzione di sei misure cautelari, di cui quattro arresti: tre persone sono finite in carcere, una ai domiciliari.

Sequestrata, anche in questo caso con facoltà d’uso, pure la galleria Sansinato, sulla Statale 280 dei Due mari, sempre “allo scopo di svolgere accertamenti di natura tecnica”.

La Procura di Catanzaro nell’ambito dell’indagine che ha portato all’esecuzione di sei misure cautelari nei confronti di imprenditori, ha disposto il sequestro, con facoltà d’uso, del viadotto “Bisantis”, noto come ponte Morandi di Catanzaro, e della galleria Sansinato sulla Statale 280 dei due mari, allo scopo di svolgere accertamenti di natura tecnica.

Per un ingegnere dell’Anas è stata disposta l’interdizione dall’esercizio della professione (6 mesi)e per un geometra (9 mesi)

Gip ha anche disposto il sequestro preventivo di tre società di costruzione e di oltre 200mila euro quale profitto dei reati contestati.

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinati dalla Dda di Catanzaro, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale del Catanzaro, nei confronti di 6 soggetti indagati a vario titolo per trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio, corruzione in atti giudiziari, associazione per delinquere, frode nelle pubbliche forniture, con l’aggravante di aver agevolato associazioni di tipo mafioso in relazione fra l’altro, per i lavori di manutenzione straordinaria del ponte “Morandi” di Catanzaro e di un tratto della SS280 “dei Due Mari”

operazione BROOKLYN calabria

Le mani della ‘ndrangheta sul “ponte Morandi” in Catanzaro : arrestati due imprenditori e un finanziere (NOMI)
operazione Brooklyn Catanzaro

?Intestazione fittizia e associazione per delinquere aggravati, rispettivamente, dalla modalità e finalità mafiosa;
?corruzione, auto riciclaggio, frode in pubbliche forniture, truffa.
Queste le accuse formulate a vario titolo, in un’ordinanza eseguita dalla Guardia di Finanza (ndr 3novembre2021) nei confronti di 6 persone, di cui 4 arrestate.

✳️ In carcere sono finiti gli imprenditori Eugenio SgromoSebastianoSgromo e anche un finanziere, già in servizio alla Dia, Michele Marinaro

Coinvolta anche una collaboratrice dei due fratelli imprenditori,
Rosa Cavaliere (ndr ai domiciliari)
L’inchiesta denominata “Brooklyn
è stata coordinata dalla DDA ~ Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro.

✳️ A carico dei sei indagati c’è infatti anche l’aggravante di aver agevolato associazioni di tipo mafioso e al centro delle indagini sono finiti i lavori di manutenzione straordinaria del ponte Morandi di Catanzaro e di un tratto di strada statale SS 280 dei “Due Mari” che collega il capoluogo all’autostrada A2

✳️ È stata disposta la misura dell’interdizione dall’esercizio delle attività professionali per Silvio Baudi ingegnere dell’Anas S.P.A (sei mesi) e per Gaetano Curcio geometra (nove mesi).

✳️ Sotto inchiesta anche la Tank srl con sede di fatto a Maida, esercente l’attività di costruzione di strade, autostrade e piste aeroportuali.

? GdF ispettore talpa

Tra gli arrestati c’è anche un ispettore della Guardia di Finanza, già coinvolto nell’operazione antimafia Rinascita_Scott
Si tratta di Michele Marinaro indagato per corruzione in atti giudiziari e rivelazione di segreto d’ufficio per fatti commessi quando era in servizio alla DIA Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro.

✳️ Il militare, nello svolgimento di indagini delegate sui due imprenditori, in cambio di utilità di vario genere, si sarebbe adoperato per attenuare la posizione dei due, informandoli costantemente dello sviluppo del procedimento nei loro confronti.

‼️Sequestro preventivo da oltre 200.000 euro‼️

✅ Il Gip ha anche disposto il sequestro preventivo di tre società di costruzione e di oltre 200.000euro come profitto dei reati contestati.
✳️ La procura ha contestualmente disposto il sequestro, con facoltà d’uso, del viadotto Bisantise della galleria Sansinato allo scopo di svolgere accertamenti di natura tecnica.
✳️ Le indagini, avrebbero permesso di acquisire gravi indizi a carico di due imprenditori operanti nel settore delle costruzioni e dei lavori stradali, che, consapevoli del rischio di incorrere in misure di prevenzione di natura patrimoniale, avrebbero costituito delle società intestandole fittiziamente a una loro collaboratrice, pur mantenendone il controllo di fatto.
✳️ Una di queste società si è aggiudicata i lavori di manutenzione straordinaria per il ripristino del calcestruzzo del ponte Morandi e di rifacimento dei muri di contenimento di un tratto della “Strada Statale 280 dei Due Mari”

Ponte Morandi sequestrato a Catanzaro, le intercettazioni: “Sto usando prodotti di m…”

Quattro arresti, coinvolti due imprenditori. L’ombra della criminalità organizzata. Il sindaco Abramo: “La struttura è solida
E sui social monta la rabbia dei catanzaresi

Nel mirino i lavori di manutenzione della struttura, per cui sarebbe stato utilizzato materiale scadente.

I prodotti usati “fanno cagare“, si sente dire da uno degli indagati nelle intercettazioni agli atti.

Dietro ai presunti reati l’ombra della ‘ndrangheta.

“La struttura è solida”, assicura il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo. E Anas conferma “la sicurezza statica delle opere” restano “aperte al traffico”

Le accuse formulate sono, a vario titolo, quelle di intestazione fittizia e associazione per delinquere aggravati, rispettivamente, dalla modalità e finalità mafiosa; corruzione, auto riciclaggio, frode in pubbliche forniture, truffa.

Tra gli arrestati figurano due imprenditori operanti nel settore delle costruzioni e dei lavori stradali.

Il Gip ha poi disposto preventivamente il sequestro tre società di costruzione e di oltre 200mila euro quale profitto dei reati contestati. 

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