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MATERA: RIMPASTO DI GIUNTA IN STAND-BY, IL CONSIGLIO ANCORA IN ATTESA DI UNA SVOLTA

Una Assise per conferire la cittadinanza al “Milite Ignoto”. Gli unici malumori quelli di Matera Trepuntozero

Di ritorno da Dubai il Sindaco Bennardi pare voler ancora traccheggiare sulla formulazione della nuova Giunta lasciando in stand-by la sua coalizione e soprattutto la città che rimane nello stallo, mentre tutti sperano che ad horas arrivino i primi segnali di svolta. Intanto ieri si è svolto un Consiglio Comunale monotematico avente come unico punto all’ordine del giorno l’ “Adesione del Comune di Matera al progetto “Milite Ignoto Cittadino d’Italia”.
È stata quindi approvata all’unanimità dei 29 consiglieri presenti la delibera con la quale la Città di Matera su proposta dell’Anci e delle associa-zioni combattentistiche italiane, ha reso omaggio al “Milite Ignoto” in occasione del centenario della traslazione della salma nel Sacello dell’Altare della Patria. Agli interventi dei consiglieri comunali che hanno tracciato e ripercorso un profilo storico e culturale dell’iniziativa, hanno fatto seguito quelli di consiglieri che invece non hanno perso l’occasione per “contestualizzare”, come ha detto la Consigliera di“Matera Futura” Susi, la vicenda del milite ignoto: «In questo anno di amministrazione quante persone sono entrate nelle nostre vite e quante delusioni abbiamo procurato con i progetti sospesi. Celebrare sì – ha proseguito Susi – ma occorre concretizzare il nostro impegno verso le persone che non hanno voce e restano ignote per la giustizia, per l’amministrazione e per la sanità». Anche il Consigliere Casino (FI) non ha mancato di far presente al Sindaco che queste commemorazioni e onorificenze vanno poi seguite da “azioni concrete” e si devono: «Trasformare in azioni concrete, laddove ha aggiunto Casino – l’amministrazione si è completamente dimenticata degli ultimi, degli emarginati e delle periferie sociali». Anche l’intervento di Scarciolla di Matera Trepuntozero, la consigliera della cosiddetta “maggioranza ribelle”, seppur impostato su valori e ideali storici, non ha mancato di lanciare in maniera velata e indiretta, ma percepita da tutti, una frecciata circa la recente vicenda sua e della collega Tosti che sono state messe alla porta dal resto della maggioranza, a quanto parrebbe, con il Sindaco che non avrebbe voluto neanche parlare direttamente con loro ma costringendole a passare per l’addetto stampa, negando così a loro in quanto donne e minoranza la possibilità di esprimere le loro ragioni: «Imperativo etico per chi rappresenta le istituzioni democrati-che – ha detto Scarciolla è quello di difendere gli ultimi perché nella violazione dei diritti degli ultimi s’insinua la svendita dei valori democratici, come coloro che – ha aggiunto la consigliera di Trepuntozero – arretrano senza coraggio e consentono che giustizia, libertà e democrazia siano calpestate delegando altri al dovere civico di rappresentare quei valori».

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