CON L’USCITA DI PAPPALARDO A CONTENDERSI LA SEGRETERIA SONO CERVELLINO E LA REGINA
CONGRESSO PD Più liste a sostegno dalla sindaca di Genzano ma con meno candidati. Per il Lettiano numeri consistenti e anche l’appoggio degli “esclusi” dell’area Lacorazza
POTENZA. Con la presentazione ufficiale delle liste che accompagneranno i due aspiranti candidati alla segreteria regionale del Partito democratico entra sempre più nel vivo il congresso dem.
Sabato alle 18, infatti, è scaduto il termine per il deposito delle liste: 4 liste collegate a Raffaele La Regina con 163 aspiranti a un posto nella nuova assemblee regionale e 98 aspiranti al fianco di Viviana Cervellino. Una sfida che venerdì sera si è definitivamente chiusa con due soli aspiranti alla carica di segretario regionale dem. Infatti, è stata clamorosa l’esclusione di Rocco Pappalardo (dell’area Lacorazza) arrivata su decisione della commissione di garanzia del congresso dopo che sono state rivelate irregolarità su una settantina di firme raccolte a sostegno della candidatura del 47enne di Oppido. In sostanza le firme raccolte in suo supporto, in tutto 315, non avrebbero superato l’esame della commissione perché ritenute frutto del sostegno di non iscritti al Pd. Accuse che però Pappalardo tramite i social respinge furiosamente spiegando che: «Le firme ritenute non valide, e che hanno determinato l’esclusione del sottoscritto dalla corsa a Segretario regionale del PD, non erano di passanti incontrati per strada, bensì di segretari di circolo, amministratori e già amministratori oltre che militanti, anche storici, che da sempre lavorano con coerenza e passione per il bene del Partito Democratico Basilicata . Sottoscrizioni di tesserati al 2019, in fase di rinnovo negli ultimi giorni, che da intese verbali tra rappresentanti delle varie anime del PD si era deciso di accettare al fine di favorire la massima partecipazione, auspicabile in un congresso di partito. Pertanto respingo al mittente le lezioni di moralità ed etica dispensate nelle ultime ore». Con l’esclusione di Pappalardo l’aria lacoraziana ha voluto non far mancare il suo appoggio a uno dei due candidati decidendo di appoggiare ufficialmente il giovane 28enne La Regina. È stato lo stesso Pappalardo ha spiegare tale scelta: «Sono e siamo felici di essere riusciti, seppur in un secondo momento, a ricompattare l’intera area Enrico Letta , sotto la guida di Raffaele La Regina , che ringrazio per il grande lavoro svolto, e che solo per una incomprensione non si è concretizzata, come pure avremmo voluto, già dal primo momento. A Raffaele il leale sostegno in questa campagna congressuale della lista “Basilicata 2030”, costruita con Vito Santarsiero , che mi onoro di rappresentare come capolista, in cui affronteremo le tematiche che ci stanno a cuore».
Tra gli schieramenti in campo a farvore di La Regina, infatti, nella lista “Basilicata 203” capeggiata da Pappalardo ci sono numerosi candidati vicini a Vito Santarsiero. A sostenere il 28enne anche il deputato lucano Vito De Filippo a cui fa riferimento la lista “Prossimità” capeggiata dalla segretaria provinciale uscente Maura Locantore, costretta a un passo indietro proprio per le resistenze sul suo nome di Lacorazza e Santarsiero. Mentre l’altro referente per la lista a sostegno di La Regina sono i candidati della Lista “Insieme per la Regina”, che fanno riferimento all’area dell’ex parlamentare Carlo Chiurazzi. Come pure gli orlandiani di “Dems”, tra cui compare anche l’ex sindaco di Matera Salvatore Adduce.
Sul fronte opposto a sostenere la 34enne sindaca di Genzano ci sono le 5 liste (anche se con meno candidati) sostenute dal senatore Salvatore Margiotta oltre che dai fratelli Pittella, Gianni e Marcello. Liste “territoriali” che vedono spiccare soprattutto diversi sindaci a sostegno della Cervellino.
Sono questi gli schieramenti che accompagneranno i due candidati alla segreteria regionale di qui alla fine del congresso, che dovrebbe concludersi entro il 19 dicembre. Dopo il voto nei vari circoli circoli cittadini sparsi sul territorio, previsto tra 19 novembre 2021 e il 5 dicembre. Sabato intanto l’assemblea di garanzia vaglierà ogni singolo nome nelle li-ste che potranno ufficialmente corre per i 95 posti disponibili nella nuova assemblea. Il sistema di voto congressuale non prevede la possibilità di esprimere una preferenza tra i no-mi in lista. I posti disponibili in assemblea verranno assegnati, pertanto, alle liste che hanno ottenuto più voti a partire dal capolista a scendere.