PER FARE IL DG DELL’ASP SI CANDIDANO IN 24: CON BARDI, SOLTANTO 3 I LUCANI CORAGGIOSI
La Minicucci già Santobono-Pausillipon in pole e comunque gli allibratori concordano: il prossimo Direttore generale sarà di fuori regione
Con il perfezionamento amministrativo-burocratico della nomina dei componenti della Commissione di valutazione dei candidati a Direttore generale dell’Azienda sanitaria locale di Potenza (Asp), inizia ufficialmente la prima parte dell’iter procedurale bifasico finalizzato all’individuazione del sostituto di Lorenzo Bochicchio che, avendo firmato il contratto triennale nel gennaio del 2019, ha il mandato in scadenza tra 2 mesi circa. La prima parte del procedimento è tecnica, o meglio a valenza idoneativa, la seconda, invece, nei limiti dato che i Dg della Sanità non sono nominati in base a criteri «puramente fiduciari», è politica. Da quanto Cronache lucane ha potuto apprendere, complessivamente gli aspiranti Direttori generali dell’Asp che hanno risposto al Bando della Regione, sarebbero di poco oltre la doppia decina: 24.
In più, come ormai in Basilicata da costume e da prassi non scritta, i candidati sarebbero quasi tutti di fuori regione.
Tra questi, anche la prescelta dal presidente della Regione, Vito Bardi, ancor prima dell’Avviso: la dottoressa, di origini molisane, Anna Maria Minicucci, già direttrice sanitaria del presidio Asl Napoli, nonchè già direttrice generale del “Santobono-Pausillipon”, sempre di Napoli.
Ignote le motivazioni, ma Minicucci sembra proprio alla “disperata” ricerca di un incarico apicale in Basilicata. A Bardi, l’onere di conferirlo.
Minicucci, oltre ad essersi candidata anche per la posizione di Dg dell’Azienda sanitaria locale di Matera (Asm), compare anche nella rosa dei 7, composta dagli altri Maurizio Aricò, Angelo Barbato, Maurizio Nunzio Cesare Friolo, Anna Maria Tomasella, Livio Tranchida e Sabrina Pulvirenti, consegnata dalla Commissione di valutazione al presidente Bardi che poi, come è noto, ha scelto Pulvirenti.
Se confermata l’indiscrezione su Potenza, Minicucci, su 2 postazioni libere, essendo l’Aor San Carlo e l’Irccs Crob di Rionero in Vulture non disponibili, si è candidata ad entrambe: a una delle due, adesso scontata quale, Bar-di dovrà pur sceglierla, si vocifera a via Verrastro. In questa stagione politica ed etica, come lo stesso Bardi ha non correttamente cominciato da un po’ di tempo a rimarcare a suo modo, 3, su 24 totali, i coraggiosi lucani che hanno risposta all’Avviso per il Dg dell’Asp: l’ormai ex di-rettore amministrativo dell’Asm, Mariani, la dirigente in forza al San Carlo, Mecca, che proprio al Crob dopo le dimissioni di Bochicchio, Giovanni Battista, ha ricoperto per molti mesi l’incarico di Dg facente funzioni, ciò in attesa che il centrodestra procedesse alla nuova nomina, all’Asm caso analogo con Annese f.f. per oltre 1 anno, e l’aspirante sostituto della Mariani all’Asm, il dottor Tricarico, marito dell’ex sindaca di centro-sinistra a Moliterno, Angela Latorraca.
Per gli allibratori di via Verrastro, al momento sulle quote nessun dubbio: a scanso di sorprese dell’ultima ora, il nuovo Direttore generale dell’Azienda sanitaria locale di Potenza, non “parlerà” lucano. L’interrogativo naturale e spontaneo non può non sottolineare come se davvero, a questo punto, Bardi e il centrodestra avessero voluto fare un serio spoil system, senza favori-re gli “amici”, allora non sarebbe stato meglio aspettare l’ingresso dei nuovi aspiranti Direttori generali dell’Albo nazionale degli idonei, dato anche il corso, affidato al Crob e ormai terminato, per la formazione manageriale per Direttore Genera-le, sanitario ed amministrativo delle Aziende ed Enti del Servizio sanitario? Nell’elenco dei partecipanti in attesa dell’attestato finale utile per l’inserimento all’Albo nazionale degli idonei, tanti i lucani. Oltre all’oriundo campano di Sant’Andrea di Conza , in provincia di Aversa, di e il centrodestra avesse-ro voluto fare un serio spoil system, senza favori-re gli “amici”, allora non sarebbe stato meglio aspettare l’ingresso dei nuovi aspiranti Direttori generali dell’Albo nazionale degli idonei, dato anche il corso, affidato al Crob e ormai terminato, per la formazione manageriale per Direttore Genera-le, sanitario ed amministrativo delle Aziende ed Enti del Servizio sanitario? Nell’elenco dei partecipanti in attesa dell’attestato finale utile per l’inserimento all’Albo nazionale degli idonei, tanti i lucani. Oltre all’oriundo campano di Sant’Andrea di Conza , in provincia di Avellino.