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DAI DISSIDENTI LA STOCCATA A BENNARDI: «ECONOMIZZI SUGLI ASSESSORI E APRA IL CONFRONTO NELLE COMMISSIONI»

MATERA Cittadini e “consiglieri critici” perplessi sul rapporto qualità-spesa dei servizi dell’amministrazione accolgono l’appello di Schiuma

MATERA. Il sasso lanciato nello stagno dell’amministrazione materana da ex-grillini e da qualche componente della maggioranza dissidente, come riportato nell’articolo di ieri di Cronache, cha ha bacchettato il Sindaco Bennardi affinché provveda a una “spending review” da effettuarsi sia sul conferimento delle nuove cariche assessorili sia sulle spese che il Comune effettua per gestire la “cosa pubblica”, ha coinvolto più di qualche cittadino appartenente non solo alle comunità web-social, ma anche a quelle reali delle piazze materane e così non sono mancate in queste ore le loro reazioni.
Ricordiamo nello specifico che la sfida, sotto forma di proposta, che è stata lanciata al Sin-daco, da Schiuma dalle nostre colonne e non solo, è quella di dotare la nuova Giunta di sette assessori, tanti quanti ce ne sono adesso, sen-za reintegrare i due dimissionari, e conseguentemente risparmiare sulle relative retribuzioni, cercando anche di razionalizzare meglio la distribuzione delle deleghe.
Ciò, secondo alcuni addetti ai lavori sarebbe meglio ottenibile: «Ricorrendo anche alla possibilità di adibire il personale del Comune stesso rivedendo le piante organiche». Insomma a quanto pare, quello che i cittadini materani suggerirebbero a Bennardi per uscire da questa fase che se non può essere più definita di vera e propria crisi, sta però tenendo in sospeso molte questioni e provvedimenti da prendere, è una maggiore oculatezza nella gestione e nelle spese. D’altra parte si ricorderà che i primi clamori e mal di pancia nella coalizione di maggioranza furono proprio determinati dalle esose ricompense pecuniarie previste per lo staff personale del Sindaco, e non è un caso che le maggiori fibrillazioni Bennardi le avverta sempre alla vigilia dell’approvazione in consiglio dei capitoli di spesa del bilancio.
E qui è storia recentissima quella dei rocamboleschi accordi, delle porte sbattute in faccia e delle manovre politiche trasversali grazie alle quali la maggioranza è riuscita a spuntare i voti favorevoli nell’ultimo consiglio di bilancio. C’è stato però anche qualche altro cittadino che ha espresso i suoi timori rispetto al fatto che: «Il risparmio da parte dell’amministrazione potrebbe influire sui servizi forniti» e così si è suggerito di aumentare la qualità dei servizi anche a discapito di una maggiore spesa. Ma altri commentatori ancora hanno ribadito: «Ottimizzare e tagliare era il vero motto dei Pentastellati quando erano fuori del Palazzo ed ora che sono all’interno?».
C’è infine chi torna a insistere sul fatto che per economizzare su decisioni e spese dell’amministrazione, occorre un maggiore coinvolgi-mento e partecipazione dei cittadini e in proposito all’interno della maggioranza critica si è tornato a sottolineare il ruolo di confronto e dibattito delle commissioni consiliari permanenti che sarebbero state quasi del tutto esautorate, tanto che si è ribadito, statuto del comune di Matera alla mano: «Il Sindaco, gli Assessori ed il Presidente del Consiglio comuna-le hanno diritto e, se richiesti, sono tenuti a partecipare alle sedute delle Commissioni per-manenti», e da qui la stoccata finale a Ben-nardi: «Economizzi sugli assessori e venga al confronto nelle commissioni consiliari». C’è stato però anche chi si è detto soddisfatto dell’attuale politica di spesa del Comune e ha aggiunto: «Perché preoccuparci di risparmiare se l’ultima manovra finanziaria del governo italiano, per un sindaco di un capoluogo di provincia di una città come Matera, prevede che l’indennità di funzione aumenterà del 45%?».

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