CHE FINE HANNO FATTO GLI ASILI AZIENDALI?
Lo chiede la Uil Fp in riferimento alle strutture previste presso Regione Basilicata e Ospedale San Carlo
La Basilicata resta sempre al palo e non si adegua mai ai tempi. La Uil Fp interviene su una questione che oramai si trascina da un paio d’anni, quando la Stazione Unica appaltante determinò l’affidamento in concessione del servizio di asilo nido aziendale anche alla Regione Basilicata e all’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza. Un adeguarsi alle esigenze delle madri lavoratrici che la Uil Fp salutò con grande entusiasmo anche per i risvolti sociali che avrebbe determinato sul modello di altre realtà regionali italiane. Ad oggi però- sostiene il segretario regionale Giuseppe Verrastro- poco o nulla si sa in merito alla gara mediante procedura aperta per l’affidamento in concessione del servizio. Sembrerebbe che la stessa procedura di gara sia stata espletata ma non si conoscono allo stato attuale né le tempistiche attuative né tantomeno se davvero tale servizio verrà reso presso i due enti. Gli asili nido- aggiunge Verrastro- rappresentano un primo e delicato luogo di socialità del minore al di fuori della famiglia di origine e si coniugano bene con la conciliazione della vita lavorativa. Sulla gara occorre avere oggi delle certezze per capire più che altro quando le due strutture verranno realizzate. La Uil Fp fa sapere di restare in attesa su dettagli e delucidazioni pur rimarcando la funzione sociale di un servizio così immaginato e della valenza che ne deriva. Partendo dal fattivo superamento della diseguaglianza di genere e dall’odiosa pratica che relega la maternità a questione privata.