NINO POSTIGLIONE, LUPPINO (REA) SPINGE PERCHE’ IL COMUNE NE OMAGGI IL RICORDO
Nel prossimo Consiglio comunale di Potenza si dovrebbero discutere le mozioni per l’intitolazione di un’area al suo figlio illustre
Il consigliere nazionale della Rea, Radio Televisioni Europee Associate, Tonino Luppino esprime profonda soddisfazione per il riconoscimento che la Basilicata «al suo illustre figlio Bonaventura Postiglione, detto Nino, giornalista, storico speaker radiotelevisivo e, soprattutto, primo pioniere in Italia delle Radio libere».
«Infatti, dopo la piazzetta di Cittiglio, afferma Luppino, suggestiva località in provincia di Varese, che ha dato i natali al mitico Campione di ciclismo Binda, e l’Amministrazione Provinciale di Salerno, che lo ha onorato con una targa ricordo, in occasione dei 45 anni delle Radio in Fm, il Consiglio Regionale della Basilicata, all’unanimità, ha intitolato a Nino la sua sala stampa e ben quattro Comuni, Maratea, Lagonegro, Lauria e Ruoti, di recente gli hanno intitolato piazzette e gli spalti di uno splendido campo di calcio a 5 (Ruoti). Colgo l’occasione per ringraziare la sindaca Scalise e l’intera amministrazione di Ruoti per aver recentemente deciso di intitolare a Nino addirittura gli spalti del complesso sportivo di Serra di Pepe. Abbiamo appreso, con vivo piacere, inoltre, che alcuni Comuni della provincia di Potenza, delibereranno, quanto prima, altre intitolazioni». Nei prossimi giorni si terrà il Consiglio Comunale di Potenza, l’amata città che ha dato i natali a Nino Postiglione, potentino da generazioni e generazioni.
« All’ ordine del giorno del prossimo Consiglio, – continua Tonino Luppino – ci sono addirittura due Mozioni per onorarlo, come giustamente merita, con una intitolazione».
«Il Consiglio, nell’ultima seduta, – conclude il consigliere nazionale della Rea ha conferito ben 8 Cittadinanze benemerite alla memoria! Pertanto, siamo sicuri che, finalmente, darà voce, concretamente, alle richieste della Rea, soprattutto dopo i numerosi attestati di stima e gratitudine nei confronti di Nino, da parte di autorevoli esponenti politici e uomini di cultura della Città di Potenza