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SU ESPOSITO RAVVEDIMENTO OPEROSO

L’ex Dg, indagato a Potenza, non ha l’ok di Speranza per opportuni “motivi personali”


Doveva essere il giorno dell’ufficialità, ma invece si è trasformato nel suo contrario: Ernesto Esposito è improvvisamente scomparso dai radar del Commissariamento della Sanità calabrese. Così come lo stesso Ernesto Esposito è improvvisamente dalle dichiarazioni del presidente del già nominato, nel Consiglio dei Ministri del 4 novembre scorso e su proposta del Ministro dell’economia e delle finanzanze, Commissario ad acta, Roberto Occhiuto che solo, pochi giorni fa, ne aveva, come trapelato dall’altro lato del Pollino, acquisito la disponibilità.

Due erano le disponibilità incassate, di Esposito e del Colonnello dei Carabinieri, Maurizio Bortoletti. Ad ogni modo il Consiglio dei Ministri si è riunito ieri a Palazzo Chigi e all’Ordine del giorno, tra le varie ed eventuali, le nomine dei due sub Commissari per completare la struttura Commissariale per il piano di rientro dai disavanzi sanitari in Calabria. Terminato il Consiglio dei Ministri, lo stesso Occhiuto ha reso noto l’aggiornamento atteso: «Il CdM ha nominato il colonnello dei Carabinieri Maurizio Bortoletti subcommissario per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario della Regione Calabria, con il compito di affiancarmi nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale ».

Il presidente della Regione Calabria, Occhiuto, ha anche aggiunto: «Ringrazio il Governo e in particolare i ministri Franco e Speranza, per aver accolto questa mia proposta e per la celerità con la quale ha provveduto a questa designazione, e ringrazio Bortoletti per aver accettato una sfida, difficile, complicata, ma appassionante».

Di Esposito, nulla, anche se da indiscrezioni varie, è trapelata la nomina a sub commissario alla Sanità di Calabria sia sfumata: motivi personali. Già l’espressione per l’insita genericità non chiarisce nulla in merito, ma inevitabile notare come i presunti motivi personali, pochi giorni fa, non c’erano. L’interrogativo, il seguente: indagini o il lucano Ministro Speranza l’ha convinto a fare un passo indietro dopo la inopportunità denunciata da Cronache lucane? Non solo, fino al rimpasto dello scorso mese dei Direttori generali dei Dipartimenti regionali, Ernesto Esposito è stato, dall’agosto 2019, Dg in Regione Basilicata, ma il Ministro della Salute, è Speranza, è proprio lucano. Un governatore indicato da Forza Italia, Vito Bardi, fornì a suo tempo la poltrona al napoletano Esposito.

Se un altro governatore, sempre di centrodestra, si è dimostrato subito disponibile, via politica, a ripescare il “cacciato” Esposito, Speranza, con ogni probabilità, non è stato della stessa opinione non potendo, anche per origine geografica, esercitare con leggerezza la responsabilità nell’eventuale nomina dell’ex Dg lucano a sub Commissario in Calabria. L’operato dell’ex Direttore generale del Dipartimento Sanità alla Regione Basilicata, è anche, il dettaglio merita di essere ricordato, sotto la lente d’investigazione della Procura di Potenza che, a vario titolo, ha diversi filoni di indagine su nomine e appalti proprio nella Sanità.

Scelto dal presidente Bardi «in ragione dell’incarico di Direttore generale di Commissario straordinario presso Aziende sanitarie della Regione Campania, nonché per i molteplici incarichi dirigenziali ricoperti sempre presso le Aziende sanitarie della Regione Campania», Esposito, in realtà, in coppia con l’assessore regionale Rocco Leone non ha mai brillato tanto a livello progettuale, clamoroso il caso della riforma sanitaria, quanto operativo- gestionale.

Per questo versante, più vicende, a partire da quella dell’approvvigionamento dei vaccini antinfluenzali, hanno varcato i confini regionali per imporsi all’attenzione delle cronache nazionali. Intanto, quale che sia il futuro dell’ex Dg Esposito, in Basilicata, per quanto riguarda la Sanità, ancora tanti gli interrogativi, dai tamponi “vip” agli svizzeri della Kpmg in Regione, inevasi.

La proposta shock di Esposito sub Commissario in Calabria, che lo avrebbe visto, in caso di conferma, lavorare al fianco di un ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, naufragata.


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