INCIDENTI IN BASILICATA, NEL 2020 COSTO SOCIALE PARI A 79 MLN DI €
Con lockdown e coprifuoco, meno sinistri stradali: aumentano, però, le vittime tra pedoni e motociclisti
Nel 2020 si sono verificati in Basilicata 677 incidenti stradali che hanno causato la morte di 18 persone e il ferimento di altre mille e 56. La situazione pandemica e le misure adottate per contenerla hanno determinatoun consistente decremento del numero di incidenti (-25,0%), di vittime della strada (- 37,9%) e di feriti (- 28,8%) rispetto al 2019. Anche a livello nazionale gli incidenti sono calati del 31,3%, i morti del 24,5% e i feriti del 34,0%. Sono questi i dati diffusi dall’Istituto nazionale di statica (Istat): a livello generico, date le restrizioni nel 2020 per il Covid-19, meno automobili in circolazione, meno incidenti. il periodo di lockdown e le fasce di coprifuoco hanno influito significativamente sulla distribuzione temporale degli incidenti stradali tanto in Basilicata quanto sull’intero territorio nazionale.
Nel mese di marzo, per esempio, registrato calo del numero di incidenti del 64,1%,ad aprile del 95,2%. Nel 2020, l’incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani), periti in incidente stradale, in Basilicata è inferiore alla media nazionale (22,2% contro 44,9%). Mentre tra il 2010 e il 2020, in Basilicata l’incidenza di pedoni deceduti è aumentatadal 10,4% al 16,7%, quella delle vittime a bordo di veicoli a due ruote dal 20,8% al 22,2%.
I COSTI SOCIALI
Collegato alla tematica degli incidenti, è la questione costi sociali. I costi sociali degli incidenti stradali quantificano gli oneri economici che, a diverso titolo, gravano sulla società a seguito di un incidente stradale. Nel 2020 il costo dell’incidentalità con danni alle persone è stimato inoltre 11 miliardi e 600 milioni di euro per l’intero territorio nazionale (195,5 euro pro capite) e poco più di 79 milioni di euro (143,7 euro pro capite) per la Basilicata. La regione Basilicata, pertanto, incide per lo 0,7% sul totale nazionale.
LE AREE PIÙ A RISCHIO
Gli incidenti, inoltre, tendono a concentrarsi nei centri di maggiore dimensione demografica (il 63,4% si è verificato in uno degli 11 comuni con oltre 10mila abitanti), ma quelli a maggiore pericolosità avvengono invece in centri minori ubicati per lo più lungo i principali assi della rete stradale regionale.
Nel 2020 gli assi viari più critici per la sicurezza stradale nella regione sono stati la SS 407 Basentana (3 morti e 18 feriti), la SS 93 Appulo Lucana (2 morti e 10 feriti), la SS 658 Potenza- Melfi (1 morto e 34 feriti) e la SS 106 Jonica (1 morto e 21 feriti). In Basilicata il 40,6% degli incidenti stradali è concentrato nei Poli urbani; considerando anche le “Aree di cintura”, che comprendono i comuni più prossimi ai Poli, si arriva al 44,5%. Nei comuni delle Aree interne, caratterizzate da distanze superiori ai 20 minuti di percorrenza dai Poli urbani, gli incidenti rappresentano il 55,5% del totale regionale. Rispetto al 2019, gli incidenti diminuiscono sia nei Centri (-30,8%) che nelle Aree interne (-19,7%). I decessi per incidente stradale si riducono del 33,3% nei Centri e del 38,5% nelle Aree Interne.
Nel 2020 il maggior numero di incidenti (403, il 59,5% del totale) si è verificato sulle strade urbane, provocando 5morti (27,8% del totale) e 572 feriti (54,2%). Rispetto all’anno precedente, i sinistri diminuiscono su tutte le categorie di strada ma la diminuzione maggiore si verifica sulle autostrade (- 55,6%), seguite dalle altre strade (-26,1%) e dalle strade urbane (-22,2%). Gli incidenti più gravi avvengono sulle strade extraurbane (5 decessi ogni 100 incidenti). Sulle strade urbane il 44,9% dei sinistri stradali avviene lungo un rettilineo; sulle strade extraurbane tale percentuale saleal 55,1%. In ambito urbano gli incidenti agli incroci rappresentano il 18,1% del totale, seguono quelli che si verificano in curva (16,1%) onei pressi di una intersezione (12,4%). Lungo le strade extraurbane il 30,7% degli incidenti si verifica in curva e il 6,6% nei pressi di un’intersezione.