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MOGLIE SALVA VITTIMA DAL MARITO ORCO

Tenta di violentare una giovane donna, ma alla chiamata della coniuge scappa minacciando la compaesana


VULTURE-MELFESE, PRIMA HA PALPEGGIATO E OFFERTO SOLDI ALLA PERSEGUITATA POI IL RICORSO ALLA FORZA: IN CARCERE IL 45ENNE TOZZOLI


A conclusione delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Potenza e condotte dai Carabinieri della Compagnia di Melfi e della locale Sezione di Polizia Giudiziaria, è stata data esecuzione ad un’ordinanza del Gip di Potenza che ha disposto l’arresto per G. G. T., 45enne con precedenti di polizia, residente nell’area del Vulture, perchè ritenuto responsabile dei reati di violenza sessuale e violazione di domicilio.

Le indagini svolte hanno consentito di accertare che l’uomo, nella tarda serata dell’8 novembre scorso, si è introdotto nell’abitazione di una giovane donna del suo paese, contro la volontà di quest’ultima, col chiaro intento di avere un rapporto sessuale con lei. Dopo aver palpeggiato insistentemente la sua vittima nelle parti intime, promettendole anche una cospicua somma di denaro se lei avesse ceduto alle sue pretese. L’uomo ha desistito soltanto quando ha ricevuto una telefonata dalla moglie che, data l’ora tarda, lo invitava a rientrare a casa.

Dapprima, durante la telefonata, l’uomo ha fatto cenno alla donna di non parlare; poi, allontanandosi l’ha anche minacciata, intimandole di non rivelare a nessuno quanto accaduto. La donna, rimasta sola, intimorita e turbata per quanto accaduto, ha contattato immediatamente una educatrice di sua conoscenza, che l’ha esortata a recarsi presso la Stazione Carabinieri più vicina per denunciare l’episodio. I militari, pertanto, dopo aver ascoltato il racconto, avviavano una minuziosa e riservata attività d’indagine, con tutte le attenzioni e cautele che il caso richiedeva.

Le investigazioni avviate immediatamente hanno consentito di acquisire in breve tempo gravi indizi nei confronti dell’indagato. L’uomo, quindi, dopo la notifica ed esecuzione del provvedimento cautelare, è stato condotto nella Casa Circondariale di Potenza.

Le indagini, di tipo tradizionale e tecnico, sviluppate anche grazie alle sinergie fra questo Ufficio ed i Carabinieri della Compagnia di Melfi, hanno consentito di acclarare, a livello di gravità indiziaria, la fondatezza del racconto della vittima.


 

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