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ROTONDELLA: FLASH MOB CONTRO LA VIOLENZA

Persiani: “Purtroppo anche la nostra comunità è stata travolta da efferati femminicidi consumati tra le mura di casa”

Grande partecipazione al flash Mob “Fai sentire la tua voce – No alla violenza” organizzato da Fidas
Rotondella in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne. L’evento si è
svolto con il patrocinio gratuito del Comune di Rotondella e la partecipazione di numerose associazioni:
Rainbow Dance, Le Vorie, CIA, Nonne Chef, ARCI, Basilicata Adventure, Rotondella Greeters, PRO
LOCO Rotondella, la sezione Coldiretti di Rotondella e Coldiretti Donne Impresa Matera, il Circolo
Pensionati Rotondella, Attiv@mente Giovani.

L’evento si è svolto sulla scalinata di Sant’Antonio in una surreale atmosfera causata dalla nebbia, tra alcune scarpette rosse e con un atteggiamento compìto, tutti si sono
uniti per dire basta alla violenza contro le donne, ponendo l’attenzione sul tema delicato della violenza domestica.

“Sono 103 i femminicidi da inizio 2021, con un incremento del 3% sull’anno precedente”, ha
dichiarato il presidente di Fidas Rotondella, Rosanna Persiani, “e non si può assolutamente rimanere in
silenzio di fronte a questi numeri, visto che proprio negli ultimi giorni abbiamo assistito a una escalation
impressionante. Sono anni che con la nostra associazione e il gruppo dei Giovani Fidas Rotondella
promuoviamo iniziative per tenere sempre alta l’attenzione su queste tematiche molto delicate e non solo
il 25 novembre. Negli anni abbiamo dialogato con la psicologa Vera Slepoj, abbiamo presentato libri
come Anche io ho denunciato, della scrittrice molisana Sabrina Lembo, abbiamo realizzato un pannello
esposto i diversi contesti al grido di Oltrepassiamo il muro dell’indifferenza con messaggi di tutti i
cittadini e un altro flash mob, Non è normale che sia normale. Tutti i nostri progetti mirano a
coinvolgere in maniera attiva le persone per prendere sempre più coscienza del problema. Purtroppo
anche la nostra piccola comunità è stata travolta da efferati femminicidi consumati tra le mura
domestiche. Numerose sono le donne che subiscono anche violenza psicologica. Ogni singola azione deve
creare una presa di coscienza affinché si trovi la forza di ribellarsi e nessuna donna si senta mai sola
prima che sia troppo tardi. Quest’anno ci siamo concentrati sulle modalità con cui chiedere aiuto, la
mascherina 1522, e il gesto da fare con la mano. Ringraziamo l’amministrazione comunale di Rotondella,
attivamente partecipe in queste importanti iniziative, tutte le associazioni e tutti i cittadini che si sono
uniti a noi dimostrando una grande sensibilità e il parroco Don Paolo Torino”.

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