ASSISE, OK A LINEE PROGRAMMATICHE MAGLIONE: «SONO I 5 PILASTRI DA CUI PARTIAMO»
Tutto il programma del primo cittadino e della sua Giunta si basano su: Partecipazione, Comunità , Segno, Rito e Orizzonte
Si è svolto lunedì 29 novembre il primo vero consiglio comunale di Melfi durante il quale sono state approvate le linee programmatiche di mandato presentate dal sindaco, Giuseppe Maglione. «Sono i cinque pilastri della nostra campagna elettorale – spiega il primo cittadino – ossia i punti da cui intendiamo partire per voltare pagina.
Il primo punto è la Partecipazione, ossia l’organizzazione, la legalità, le risorse. Quindi la Comunità , ossia l’educazione civile, i diritti, la giustizia sociale, l’inclusione. Il terzo pilastro è il Segno, ossia il decoro urbano, il paesaggio, l’ambiente la riqualificazione delle infrastrutture materiali e immateriali, una nuova politica della raccolta rifiuti. Il Rito, ancora, ossia un ritorno alle radici per valorizzare la nostra cultura, il turismo l’ospitalità. Infine l’Orizzonte per il progetto Giovani, l’innovazione il futuro ed il lavoro. È stato un bel dibattito. Ho preso atto delle osservazioni fatte dalla minoranza e posso garantire che ne terremo conto.
Valuteremo tutto già nei prossimi consigli del resto la loro astensione non è una bocciatura delle nostre linee programmatiche. Il 4 ottobre scorso abbiamo avuto un grande consenso dei cittadini che hanno individuato la nostra come la coalizione giusta per portare avanti il rilancio di Melfi. Ora tocca a noi». Tra le altre priorità, infine, vi è la nuova attenzione che si vuol dedicare al centro storico cittadino.
«Manutenzioni e decoro urbano hanno precedenza – conclude il sindaco di Melfi, Giuseppe Maglione – perché dobbiamo riportare la città alla sua originaria bellezza. Migliorare i palazzi storici con dei progetti ambiziosi per il convento delle Clarisse, di San Bartolomeo, il vecchio carcere in via Commenda di Malta per farne un fulcro dal punto di vista culturale e museale, pensare ad una scuola di restauro, cercare di rendere fruibili i nostri palazzi è una sfida che mi intriga e che mi appassiona. Prima però dobbiamo garantire e migliorare i servizi ai melfitani che poi è la base di ogni buona amministrazione».