AttualitàBasilicata

MENSA DON GIOVANNI MELE ANCORA UN RUDERE

Matera Rione Piccianello: costruzione del centro di aggregazione sociale e rigenerazione urbana irrealizzati

 

Nel rione Piccianello di Matera uno dei quartieri più antichi e ricchi di tradizioni storiche e urbanistiche della città dei sassi, giace un rudere abbandonato che un tempo apparteneva all’ agenzia Alsia e che la regione Basilicata trasferì in proprietà al Comune di Matera insieme all’annesso terreno di pertinenza e con vincolo di destinazione ad utilizzo per lo svolgimento di attività sociali.
Più di recente nel 2016 l’amministrazione materana acquisito l’immobile al patrimonio ne previde come indirizzo la destinazione alla missione sociale onlus Don Giovanni Mele e in seguito proprio il presidente della suddetta associazione chiese la concessione dell’immobile per realizzare la mensa dei bisognosi e un centro di aggregazione sociale, un’opera che avrebbe rivitalizzato il quartiere di Piccianello.
L’anno successivo 2017 il consiglio comunale concedeva il diritto di superficie all’associazione onlus don Giovanni mele per la durata di 50 anni al fine di realizzare una struttura da destinare a mense dei bisognosi. E a quel punto la onlus richiese il permesso di costruire e il comune lo concesse approvando il relativo progetto. Ma tra vicissitudini varie bisognerà attendere al giugno 2021 allorché il comune ha deliberato di prendere atto del nuovo progetto per la mensa dei bisognosi don Giovanni mele, ha confermato la presenza dell’interesse pubblico alla realizzazione di un progetto urbanistico dalle finalità socio assistenziali per la comunità e ha individuato nel dirigente di settore gestione del territorio il responsabile del procedimento. Il tutto venne dunque approvato con votazione unanime e la deliberazione dichiarata immediatamente eseguibile. E da questo momento la storia è recente perché è tutto ancora fermo e come ricordato nell’ultimo consiglio comunale dalla consigliera Tosti di Matera Trepuntozero, <<Sebbene quel progetto fosse così sentito e così avocato da tutti e fosse così tanto nel cuore di tutti, il permesso a costruire è stato dato solo il 26 ottobre. E così – ha concluso Tosti – in attesa dei calcoli dalla Regione chissà quando si arriverà alla demolizione di quel rudere e alla costruzione della nuova mensa>>.
Nel frattempo ogni giorno davanti l’ingresso della vecchia mensa fondata dal caritatevole sacerdote materano Don Giovanni Mele e oggi portata avanti da sua sorella Giulia aiutata da straordinarie cuoche, continua la lunga fila dei tanti bisognosi che attendono pazienti anche sotto la pioggia un pasto caldo e un gesto amichevole che scalda il cuore.

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