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FINALMENTE TRASFERITI GLI EX LAVORATORI IN APIBAS, DAI SINDACATI ESULTANZA COL MONITO SU POLITICHE INDUSTRIALI

Sabbatella (Cgil) «si chiude finalmente così una vicenda dura e difficile, risolta grazie all’impegno di tutti»


Per paura di gestire il primo Bilancio, l’Amministratore unico di Apibas, Luigi Vergari, da mesi temporeggiava sul trasferimento dei dipendenti del Consorzio industriale di Potenza. E così è stato. Soltanto ora si è chiusa finalmente la vicenda dei lavoratori del consorzio Asi che da marzo, periodo in cui è stato posto in liquidazione l’Ente, hanno vissuto una situazione paradossale tra retribuzioni non pagate, destino incerto e angosce varie. «Il futuro di questi lavoratori – ha dichiarato Carmen Sabbatella della segreteria Fp Cgil Potenza – si è finalmente delineato: il 16 novembre alcuni di essi sono transitati, su base volontaria, all’Acquedotto Lucano, i restanti 18, con l’accordo stipulato a seguito dell’incontro tenuto al dipartimento Attività produttive, a cui ha partecipato il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa, passeranno in Apibas dall’1 gennaio 2022».

Proprio così come voleva, per timori personali relativi alla gestione dell’Apibas, l’Au Vergari. «Un grande risultato per tutti i lavoratori – ha aggiunto Sabbatella -, che sono stati tutelati nei loro diritti sia nel recupero delle retribuzioni arretrate e del Tfr sia sul contratto: ai lavoratori continuerà a essere applicato il contratto Ficei, lo stesso applicato presso il consorzio. L’amministratore di Apibas ha già disposto la documentazione necessaria e il 21 dicembre prossimo i lavoratori firmeranno il nuovo contratto di lavoro»

. «Come sindacato – ha spiegato Sabbatella – siamo soddisfatti anche per aver chiesto e ottenuto dal liquidatore del consorzio Asi un impegno scritto a pagare entro dicembre le ferie non godute insieme a stipendio e tredicesima, entro marzo le due retribuzioni arretrate (aprile – maggio) e la quota di quattordicesima e il Tfr nei piani di riparto successivi in ordine cronologico in base a chi ha maturato il diritto. Si chiude così una vicenda dura e difficile, risolta grazie all’impegno di tutte le forse in gioco».

«Non ci resta – ha concluso Carmen Sabbatella della segreteria Fp Cgil Potenza – che augurare all’Apibas e ai suoi lavoratori di rendersi subito operativi per consentire il rilancio di tutte le nostre aree industriali con servizi innovativi tali da rendere appetibile il nostro territorio per nuovi investitori ».


 

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