PER TELESCA, IL FORZISTA BELLETTIERI HA SBAGLIATO PALAZZO: «DOVEVA SOLLECITARE IL COMUNE, NON POSTE ITALIANE»
Il consigliere comunale di centro sinistra precisa: «L’Amministrazione comunale avrebbe dovuto intervenire già due anni fa per evitare la chiusura dell’Ufficio postale»
Continua a far discutere la chiusura dell’Ufficio Postale di Bucaletto. Chiusura dovuta a lavori infrastrutturali che, ricordiamolo, dovevano essere svolti già due anni fa quando l’Asp, a seguito di controlli richiesti dai sindacati per la sicurezza delle Poste, aveva notificato la necessità di rendere salubre e fruibile l’edificio .
Una chiusura, dunque, già nota al Comune che non ha provveduto per tempo a trovare soluzioni alternative che permettessero la continuità del servizio. Il consigliere regionale di Forza Italia, Gerardo Bellettieri, ieri dalle nostre colonne, sollecitava Poste Italiane a ripristinare quanto prima un servizio importante per i residenti del quartiere Bucaletto e per quelli dei quartieri limitrofi. A Bellettieri ha deciso di controbattere il consigliere comunale di centro sinistra, Vincenzo Telesca che ritiene doveroso, verso i cittadini in primis, fare alcune precisazioni.
«Il consigliere Bellettieri avrebbe dovuto rivolgersi al Comune e non a Poste Italiane, come invece ha fatto, e sollecitare i suoi colleghi affinché facessero in tutti questi anni ciò che i cittadini di Bucaletto si aspettavano. Il lavori avrebbero dovuto svolgersi due anni fa e non ora». Poste Italiane è stata “obbligata” a chiudere l’edificio e sospendere il servizio perché l’immobile è, ormai, fatiscente, non salubre. Soltanto dopo essere messo davanti al fatto compiuto, l’assessorato ha provato a cercare una soluzione temporanea. Avrebbe invece potuto, e dovuto, trovare una soluzione diversa al problema, magari accedendo ai vari fondi che il Comune ha a disposizione tra cui una variazione di bilancio che prevede l’utilizzo di risorse per opere di manutenzione straordinaria.
«Avrebbero potuto utilizzare questi fondi, già da tempo, per risolvere un problema già noto. – continua il consigliere Telesca- L’ex assessore al Comune di Potenza e oggi consigliere regionale Bellettieri non doveva scrivere a Poste Italiane, come invece ha fatto, ma doveva rivolgersi al proprio Comune spronandolo ad intervenire per sistemare quello stabile o un altro già presente nel quartiere di Bucaletto, in modo da non arrivare alla chiusura delle Poste. Tutto questo non è stato fatto. È inutile oggi chiedere alle Poste di intervenire.
È il Comune che doveva intervenire e non lo ha fatto». «Questo è il sostegno che l’amministrazione comunale dice a parole di voler dare ai cittadini di Bucaletto ma che nei fatti non viene dato. Non si fa altro che creare ulteriori disservizi ad una “cittadella” che già soffre di suo per tutto ciò che proviene dal passato e che non si risolve pur essendoci i soldi per farlo e dare una vita migliore ai cittadini» conclude il consigliere comunale Vincenzo Telesca.
Insomma, si ripete quello che ormai il centro sinistra afferma già da parecchio tempo: “I soldi ci sono ma restano nelle casse e non si spendono” e quello di Bucaletto sembra essere l’ennesimo esempio dello “stallo amministrativo” di questa amministrazione comunale che il consigliere Bellettieri tenta di nascondere spostando l’attenzione su Poste italiane. Intanto, Poste Italiane rassicura i cittadini e precisa che la chiusura è da considerarsi temporanea. L’Azienda e l’Amministrazione stanno lavorando in maniera congiunta per trovare soluzioni adeguate al ripristino della sede nel minor tempo possibile.