IL MILITE IGNOTO E IL CALENDESERCITO
Concluse le celebrazioni per il centenario dalla traslazione della salma. Presentato il calendario 2022
Un calendario particolare quello dell’Esercito italiano presentato in una cerimonia che è coincisa con la fine delle celebrazioni per il centenario dalla traslazione del Milite ignoto. Al Museo Archeologico Provinciale di Potenza, Esercito, Istituto lucano di Storia Patria e liceo Musicale Walter Gropius con le letture tematiche di Isabella Urbano hanno ricordato quegli eventi ma soprattutto hanno commemorato un figlio d’Italia, simbolo di tutti i soldati caduti in guerra, e lo hanno fatto con la lettura di lettere dei militari al fronte consapevoli che mai sarebbero tornati a casa, con brani musicali eseguiti con pianoforte, arpa, violino, violoncello. Ripercorse le vicende di un intero secolo con il Colonnello Ciro Maddaluno, comandante del Cme Basilicata, con il professore Antonio Lerra che ha delineato l’intero percorso che portò alla scelta di quelle 11 salme tra migliaia di militari caduti in battaglia, di cui solo uno, appunto il milite ignoto venne traslato all’Altare della Patria. Le commemorazioni sul centenario del milite ignoto hanno offerto- ha detto il Colonnello Maddaluno- uno spunto di riflessione sull’importanza di preservare la memoria, ricordare il passato per costruire il futuro. Passando attraverso la memoria di quel soldato sconosciuto che oggi rappresenta ancora il segno della coscienza civile e nazionale. Con l’occasione è stato presentato anche il calendario storico dell’Esercito che ha come tematica “La Vostra difesa, la Nostra missione” a testimonianza delle competenze straordinarie dei militari italiani pronti ad intervenire su ogni scenario nazionale ed estero con grande capacità e preparazione professionale. Le pagine del calendario sono composte da due immagini: una fotografica sull’impiego dei militari anche nelle missioni operative estere, l’altra è un disegno digitale raffigurante l’applicazione della capacità acquisita nella gestione delle emergenze nazionali.
La celebrazione, aperta con l’inno d’Italia cantato dai ragazzi del musicale, si è conclusa con l’intonazione del ‘Silenzio’ ad onore della memoria di tutti i militari caduti in battaglia nel tempo passato ma anche in quello più recente.