AGORÀ DEMOCRATICHE, ECCO MOLINARI
Con lo speranziano nella Cabina di Regia, al via il campo largo del nuovo centrosinistra
POTENZA. Le Agorà democratiche, nel progetto di Enrico Letta sono una sorta di campo di prova di una coalizione larga di centrosinistra, che corra alle elezioni 2023. Per questo motivo l’adesione di Articolo Uno ai lavori della Agorà sembra essere il passo in avanti per una nuova strada da intraprendere: l’avvio di un progetto per il campo largo del centrosinistra. La reunion è nell’aria da un po’. La scissione della sinistra guidata da Pierluigi Bersani – che si consumò nel febbraio 2017 in dissenso con il Pd di Renzi – sta per ricomporsi. Perché il processo che Letta ha voluto, cioè una discussione in tutto il Paese con le Agorà aperte a chi è interessato ai temi del centrosinistra, portano in quella direzione.
A una condizione, però: che si faccia la sinistra. Non a caso lo slogan di Articolo Uno è: “Se si fa la sinistra noi ci siamo”. L’approdo ovviamente non è scontato. Però nella scommessa di un centrosinistra come il segretario dem lo sta immaginando – dentro Conte e i 5Stelle, fuori Renzi – Articolo 1 c’è e ci sarà. Fra i temi che la formazione di Speranza porterà in dote alle Agorà democratiche ci sono quelli del Lavoro, col contrasto europeo al dumping salariale, e della riforma del patto di stabilità. All’orizzonte, per tutte queste formazioni, c’è la questione della sopravvivenza elettorale, specie se la soglia di sbarramento fosse modificata (ma al momento pare improbabile che si metta mano alla riforma elettorale). La Basilicata, regione di appartenenza del Ministro della Salute e leader di Articolo Uno Roberto Speranza non è certo fuori da questo nuovo progetto politico. Anzi. Un ruolo strategico per le Agorò Speranza pare averlo ritagliato per il suo delfino lucano, Antonello Molinari.
L’esperienza politica e amministrativa di Molinari lo ha portato ad avere, infatti, un ruolo di grande importanza in questo nuovo processo di ricostruzione politica. È stato infatti inserito nella cabina di regia di Articolo Uno per le Agorà Democratiche con particolare attenzione al Mezzogiorno d’Italia. A renderlo noto il coordinatore nazionale di Articolo Uno Arturo Scotto e Carlo Rutigliano, segretario regionale del partito. «Da quando siamo nati, nel 2017, abbiamo raccontato l’ambizione di costruire qualcosa di più grande di noi stessi -spiegano i due-.
Qualcosa che servisse al nostro campo e al Paese. Oggi, il percorso delle Agorà Democratiche rappresenta l’occasione per andare oltre il racconto di un qualcosa che non c’è e provare, invece, a portare quell’ambizione a concretezza praticandola nella realtà».
«Abbiamo scelto convintamente di prendervi parte – proseguono Scotto e Rutigliano – con l’obiettivo di far vivere l’analisi e la proposta che in questi anni di autonomia abbiamo costruito, il punto di vista di una sinistra democratica e del lavoro che coltivi l’ambizione di governare l’Italia e non solo di praticare testimonianza. Rendere produttivo questo sforzo significa mettere in campo le nostre migliori qualità e le nostre migliori energie, attivando tutte le nostre reti di relazione e confronto e con la società e con la politica.
In quest’ottica abbiamo chiesto ad Antonello Molinari di entrare a far parte – a partire dal prossimo anno – della cabina di regia che seguirà per Articolo Uno il lavoro di organizzazione delle Agorà Democratiche, con particolare attenzione al Mezzogiorno d’Italia» concludono i due.