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LA “GIOSTRA” INCARICHI SI SPOSTA SUI LEGALI CON FIENGO L’ENTE HA UN «NUOVO DIFENSORE»: UNO STUDIO ROMANO DI PIAZZA BARBERINI

Per le cause lucane, il liquidatore pesca gli avvocati da piazza Barberini: a tutta forza con lo studio Visentini Marchetti e Associati


Come da «prassi locali », il liquidatore del Consorzio Asi per lo sviluppo industriale della provincia di Potenza, Giuseppe Fiengo, finora oltre gli incarichi diretti con «urgenza» e in favore di esterni, un “affare” in realtà lo ha concluso. Ha scambiato il parco macchine del Consorzio, 5 Fiat Panda immatricolate tra il 2005 e il 2011, per una Opel Meriva 1.8 multijet.

Valore della permuta: 8mila e 500 euro. Nominato nel maggio scorso, operativo da giugno, nonostante i mesi trascorsi, se non dei prezzolati incarichi, c’è ancora poco o nulla da riportare della gestione liquidatoria di Fiengo, già Commissario del Consorzio Venezia nuova che tra le consorziate ha 2 imprese che hanno affidato commesse alla C&P Srl che è l’impresa dei Cupparo che lavora con Inc Spa, che, a sua volta, è il tramite di Amazon per l’investimento lucano, attraverso il Consorzio Sis che alla stessa C&P Srl ha subappaltato opere per la Superstrada Pedemontana Veneta. Sarà un caso, ma, la “Cocconi & Cocconi” è una associazione professionale tra avvocati e commercialisti, con sede in Roma e Venezia.

Già riportati i due affidamenti, l’uno relativo al mega incarico di «consulenza- service» in favore della commercialista Domenica Cristina Tripaldi, che costerà ai lucani 84mila euro netti all’anno, l’altro, da 40mila euro oltre le spese forfettarie in misura del 12,5% e il rimborso delle spese di trasferta fino a un massimo di 5mila euro, «fatto salvo eventuale rimborso sull’eccedenza previa preventiva autorizzazione del liquidatore», in favore della Cocconi & Cocconi” con sede, manco a farlo a posta, a «Roma e Venezia », e avente come oggetto l’«individuazione delle attività e passività patrimoniali del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Potenza in liquidazione», ce ne sono, degni di nota, degli altri ancora. In questo caso, il settore è quello legale. In merito, su 5 atti complessivi firmati da Fiengo, escludendo un mandato all’Ufficio legale consortile, nella persona del responsabile, ed un altro, trattasi di causa al Giudice del lavoro di Potenza, in favore di un avvocato locale, i restanti 3 riportano studi di fuori regione: Milano e Roma.

Nel primo caso, il contenzioso riguarda la condanna confermata in Appello a Potenza che ha visto il Consorzio condannato al pagamento di 1 milione e 573mila euro, oltre interessi a far data dal 2006, come indennità di espropriazione in favore di un privato proprietario dei terreni oggetto di procedura espropriativa per la realizzazione dell’insediamento Sata e componentistica di San Nicola di Melfi. Fiengo, letta la condanna vuole impugnarla in Cassazione, ma l’avvocato lo ha scelto Fca che ha indicato quale legale Maria Carla Minieri con studio a Milano. Per le altre 2 cause, il legale di fiducia dell’Ente, lo ha deciso il liquidatore, indicando il «nuovo difensore ». Le controversie sono differenti, ma lo stesso il beneficiario dell’incarico dato da Fiengo: lo studio legale Avv. Visentini Marchetti e Associati con sede nel centro di Roma in piazza Barberini.

Nel giudizio sulle bollette Enel da quasi 2 milioni di euro, spesa stimata per lo studio capitolino, 10mila euro, oltre rimborso spese forfettario del 15% e accessori di legge per il patrocinio dinanzi al Tar di Basilicata e 12mila euro, con pari extra uguali a quelli citati, per l’eventuale giudizio di impugnazione dinanzi al Consiglio di Stato.

Altri espropri, sono quelli per il nuovo impianto di depurazione a servizio della città di Potenza e delle aree industriali di Tito e del capoluogo, altra condanna per l’Asi, questa da 657mila euro, e, infine, altra causa. Anche qui, nuovo difensore per l’impugnazione dinanzi alla Corte di Cassazione della sentenza della Corte d’Appello di Potenza. Nuovo difensore, preventivata una spesa di 9mila euro più i noti extra, corrispondente al nominativo studio legale Avv. Visentini Marchetti e Associati con sede nel centro di Roma in piazza Barberini.

A raccontare del “personaggio” Fiengo, il simbolo scelto per il ruolo che ha al Consorzio. Nella “vetrina” elettronica dell’Asi di Potenza, l’operato delle varie figure apicali che si sono susseguite nel tempo, ha ognuna un proprio “cassetto” segnalato da apposito logo. L’immagine del “cassetto” aggiunto con l’arrivo di Fiengo, quello del liquidatore, molto significativa: un uomo con la cravatta d’oro che trasporta una carriola stracolma di soldi.


 

Ferdinando Moliterni

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