POTENZA, CRISI AL BUIO
La Lega chiede la testa degli assessori di FdI. Ma col rimpasto in Regione, Fittiani già accontentati
POTENZA. Se il Consiglio regionale piange quello comunale di Potenza certamente non ride. La causa, anche qui , sono i forti attriti nella maggioranza di centrodestra che guidano tanto gli uffici di via Verrastro che quelli di Piazza Matteotti. Se però il presidente della Regione Bardi sta cercando una sintesi con i leader nazionali del centrodestra (come riportiamo nella pagina precedente) per chiudere quanto prima il rimpasto di Giunta, la situazione per il sindaco di Potenza Guarente è nettamente più complicata.
Nel Consiglio comunale di ieri è andato in scena quanto annunciato nell’edizione di lunedì di Cronache Lucane: i consiglieri di FdI non si sono presentati ai lavori a causa di un mancato accordo per il rimpasto di Giunta che vorrebbero aumentasse il loro “riconoscimento”. Quello che però i meloniani non avevano previsto era il pugno duro dei loro alleati leghisti.
Il capogruppo della Lega, Gianmarco Blasi, senza troppi giri di parole ha infatti chiesto le dimissioni degli assessori proprio di Fratelli di Italia. L’ira di Blasi è giunta dopo che i meloniani hanno deciso di non partecipare ai lavori nonostante l’ordine del giorno prevedeva provvedimenti finanziari proposti dall’assessore al Bilancio, Giuseppe Giuzio, esponente proprio di FdI. Una situazione che, ha aggiunto Blasi, mette in imbarazzo la maggioranza motivo che ha indotto a chiedere ai due esponenti di FdI di rassegnare le dimissioni.
Di qui la decisione della Lega di lasciare l’aula e non garantire il numero legale. Dall’opposizione non sono mancate bordate ai «continui mal di pancia interni al centrodestra che sta prolungando una crisi che ricade solo sui cittadini». Una crisi tutta interna a un partito, non alla maggioranza, ha replicato il sindaco.
Che tuttavia ha chiesto una riflessione a Fratelli d’Italia. La riflessione però potrebbe essere più difficile del previsto andandosi ad intrecciare con il rimpasto di Giunta in Regione. Infatti, la Meloni avrebbe fatto presente alla nuova area di FdI (molto vicina a Fitto) che sia Giuzio che Galella (dell’area Rosa) sarebbero intoccabili.
Motivo per cui il gruppo di FdI non può che chiedere un terzo posto in Giunta a Guarente. Cosa che diviene difficile. Primo perchè i fittiani di FdI potrebbero avere un assessore della loro corrente in Regione (Cosimo Latronico, come riportiamo nella pagina precedente) e dunque non possono poi spingere più di tanto per avere un esponente anche al Comune di Potenza.
O quanto meno si siedono al tavolo più indeboliti. Considerato anche che i nuovi dirigenti di partito sono tutti della loro corrente. E poi perchè il sindaco Guarente ritiene che l’assessore Vigilante sia già il terzo esponente di FdI, anche se per i fittiani non è cosi (non avendo ancora Vigilante la tessera di partito).
E così la situazione al Comune di Potenza risulta davvero molto difficile. Per il sindaco Guarente ci saranno certamente notti insonni considerato anche che il Comune, per una massa debitoria da 80 milioni di euro ereditata dalla commissione di liquidazione del precedente dissesto, rischia un nuovo default. E questo non è certo il momento di bloccare l’attività amministrativa.