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PROVINCIALI, BATOSTA PER IL PD

A Potenza 5 consiglieri per il cdx, 6 per il csx e 1 per i centristi di Iv: ago della bilancia in Consiglio


ESULTA FANELLI PER I 2 CONSIGLIERI ALLA LEGA, NE PRENDE SOLO 1 IN MENO ART. 1 CHE ELEGGE LO SPERANZIANO FERRONE


Si sono prolungate fino a tardi gli scrutini delle elezioni provinciali di Potenza per il rinnovo del Consiglio che ha visto una affluenza del 77,88%. A Potenza, 12 i nuovi consiglieri. Due eletti nella lista “La Provincia dei Comuni”, 4 per “Amministratori Lucani”. La lista “Provincia al Centro” ha eletto un consigliere, 2 con la lista di “Forza Italia”, 1 con “Fratelli d’Italia” e 2 con la “Provincia dei 100 Comuni”. Cambia lo schema politico all’interno del Consiglio provinciale potentino rispetto alle scorse elezioni dove erano presenti 3 esponenti del centrodestra e 9 del centosinistra.

Con le nuove elezioni viene fuori un quadro nettamente diverso: 5 del centrodestra, 6 del centrosinistra e 1 di centro. Toccherà infatti a Filippo Sinisgalli della “Provoncia al centro” essere il vero ago della bilancia di questo nuovo Consiglio. Sinisgalli rappresenta il primo amministratore eletto con la nuova coalizione di centro riformista che ha visto insieme a Potenza Azione, Coraggio Italia, Italia Viva e Movimento civico Grande lucania. Un esperimento che a questo punto si può definire ben riuscito considerato che toccherà proprio a loro decidere da che parte schierarsi e che a livello elettivo ha raggiunto quasi 10mial preferenze. Buon risultato per il centrodestra che rispetto alle precedenti elezioni consquista due consilgieri in più. Nella lista a trazzione leghista, “La Provincia dei 100 Comuni”, ancora una volta a spuntarla è l’area di riferimento del senatore Pepe. Vengono, infatti, eletti il suo braccio destro Barbuzzi e, dal Consiglio comunale di Potenza, Lioi.

Non ce l’ha fatta invece la candidata dei fratelli Cicala, Rosita Gerardi. L’assessora di Viggiano rimbalzata sulle cronache per il Covid bonus non sfoggia una ottima prestazione, piazzandosi addirittura quarta tra i candidati della sua lista.

Due i consiglieri eletti per Forza Italia. Non ha certamento brillato tra gli azzurri il consigliere comunale di Potenza, Giovanni Salvia. Probabilemnte a pesare su di lui le ultime inchieste giornalistiche che lo hanno visto coinvolto per i contributi concessi dal Comune che amministra e dalla Regione alla sua associazione sportiva. Come pronosticato da Cronache ad essere eletto per Fratelli d’Italia è il sindaco di Muro Lucano Setaro, riferimento dell’area dell’assessore regionale Gianni Rosa.

Analisi certamente più dura per il centrosinistra che pur essendo radicato da più tempo sul territorio, dimostra di aver subito l’onda durto della nuova geografia politica lucana. Il Pd scende da sette consiglieri provinciali a tre. Buon risultato per la corrente Lacorazziana dem che elegge lo storico esponente Rocco Pappalardo. Riesce ad ottenere il numero più alto dei consiglieri provinciali eletti la lista “Amminustratori Lucani” che ha visto una coalizione più ampia tra Articolo Uno, Pd, M5S e Verdi. A battersela sono stati Antonio Rizzo (sostenuto anche dai fratelli Pittella) e il pentastellato Michele Giordano.

A prendere posto in Consiglio anche Vincenzo Bufano, dem vicino all’era del senatore Margiotta. Sono le tre aree dem che dopo il Congresso del Pd riesco ad ottenere un importante risultato a differenza delle altre correnti che non riescono nell’elezione di nessun rappresentante (come l’area del nuovo segretario La Regina).

Ha lanciato un positivo segnale anche l’elezione di Ferrore esponente di Articolo Uno che dimostra come il partito di Speranza in Basilicata stia lavorando al rafforzamento della classe dirigente. Risultato che considerate le manovre nazionali di avicinamento tra Pd e Articolo Uno vede questi ultimi entrare in una coalizione non certo come spettatori ma partecipanti veri e propri, visti i numeri ottenuti. A pesare sui risultati del centrosinistra sarà stata certamente la spaccatura che ormai si registra da diverso tempo soprattutto in casa dem.

 


«Questo è solo il punto di partenza»

«Il centro moderato non è solo una idea, ma è una realtà che cresce ormai a ogni appuntamento elettorale e che inizia a raccogliere i frutti di un lavoro serio che premia il merito e la qualità. L’elezione del consigliere provinciale per la lista ‘Potenza al centro’, oltre a essere un grande risultato per tutto il campo dei moderati, europeisti, liberali e riformisti rappresenta non il punto di arrivo, ma il punto di partenza per un progetto che mira a diventare vero punto di riferimento per tutto quell’elettorato che fa fatica ormai a riconoscersi nelle due coalizioni tradizionali a matrice populista, sovranista e massimalista di sinistra ».

È quanto dichiarano i responsabili locali di Azione, Coraggio Italia, Italia Viva e Movimento civico Grande lucania che poi aggiungono: «È stato premiato il progetto comune di forze politiche e movimenti civici che, lontano dalle polemiche e dalle furbizie, immaginano un percorso teso a proporre ai cittadini una nuova prospettiva in cui le riforme per uno sviluppo sostenibile e il rispetto delle regole siano la bussola per un Paese che deve tornare a essere garantista, equo e moderno».

«Un pensiero va al neo consigliere provinciale, Filippo Sinisgalli che da sindaco di Missanello diventa il primo consigliere provinciale della coalizione di centro. Un risultato, ben oltre le più rosee aspettative, che dimostra come la politica che si pone all’ascolto delle periferie può ambire a palcoscenici importanti», continuano i dirigenti delle forze della lista ‘Potenza al centro’ che aggiungono: «Al netto dei calcoli sulle preferenze ponderate che pongono la nostra coalizione ben sopra il 10 per cento, il dato più significativo è che Sinisgalli nel calcolo dei voti singoli degli amministratori è tra quelli che hanno ottenuto più preferenze di tutti.

Un dato che se da un punto di vista personale inorgoglisce da un punto di vista strettamente politico dimostra che le forze di centro possono essere determinanti e vincenti potendo incidere sempre di più negli scenari locali e nazionali. Non sfugge del resto che questo risultato non consegna nessuna maggioranza determinata in Consiglio provinciale. Dispiace soltanto che molti che condividono i nostri stessi principi politici non abbiano avuto il coraggio di liberarsi dalle vecche logiche.

L’auspicio è che ci si possa ritrovare già dai prossimi appuntamenti». «Un grazie particolare va a tutti i candidati della nostra lista e a tutte le forze politiche che con il loro apporto hanno dimostrato che la via del centro è larga. Le provinciali infatti, rappresentano solo il primo step di un percorso appena avviato che in futuro potrà solo ambire a traguardi sempre più importanti per ciascun attore di questo progetto», concludono i rappresentanti della lista ‘Potenza al centro’.


Nel Materano regge l’alleanza Pd-M5S Nel cdx è la Lega quella con più eletti

Anche la Provincia di Matera ha il suo novo Consiglio. Nell’election day di sabato 18 dicembre, tra i 391 sindaci e consiglieri comunali dei 31 comuni della Provincia di Matera aventi diritto al voto, hanno votato in 323 per il rinnovo del Consiglio, per un’affluenza pari all’82,61%.

Delle tre le liste presentate, il maggior numero di consensi, ripartito su cinque fasce in proporzione al numero di abitanti di ciascun comune, è stato raggiunto dalla lista Provincia Unita con un punteggio di 49.801, mentre la lista Provincia Civica ha raggiunto il risultato di 35.169, e la lista Uniti per la Provincia di Matera ha ottenuto 7.915 punti. Provincia Unita, la lista con maggiori consiglieri espressi, ben 6, è stata la sintesi tra centrosinistra e Movimento Cinque Stelle. Ad essere eletti infatti due consiglieri pentastellati, la sindaca di Pisticci uscente Viviana Verri e Emanuele Pilato. Gli altri 4 eletti, Filomena Bucello, Carmine Alba, Francesco Mancini e Giovanni De Santis sono di area centrosinistra molto vicini al Partito democratico.

Nella seconda lista di area moderata, che ha visto schierarsi esponeti del centrodestra con quelli anche di Italia Viva, “Provincia Civica” sono stati eletti Gianluca Modarelli di Forza Italia, Nunzio Carriero e Nunzio Gallotta entrambi amministratori di centrodestra che per quanto sono espressioni di liste civiche si possono definire molto vicini alla Lega. Infine, la lista “indipendente” di centrodestra di espressione meloniana, creata per il mancato accordo con gli alleati storici di Forza Italia e Lega, “Uniti per la Provincia di Matera”, ha eletto solo il consigliere comunale di Matera Augusto Toto.

Anche su Matera è il centrosinistra che ancora una volta mostra il suo radicamento sul territorio eleggendo un numero maggiore di consiglieri. Non è andata male agli alleati pentastellati che soprattutto nel materano stanno creando le basi per un Movimento certamente più forte di quello che regge la provincia di Potenza. Nel centrodestra è la Lega quella che riesce ad avere la meglio sui partiti della coalizione. Il presidente Piero Marrese, nell’augurare buon lavoro a tutti i consiglieri provinciali eletti, ha auspicato un lavoro condiviso e in pieno spirito di collaborazione per affrontare le varie tematiche che riguardano il territorio della Provincia di Matera.


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