AttualitàBasilicata

BIRDFEEDING, AIUTO ALLA BIODIVERSITÀ

Avifauna: Cosentino dell’Unibas e Coletta di Basilicata inGuscio raccontano il progetto di “alimentazione supplementare”

Presso la sede di “ScamBio Logico” a Potenza si è svolta la conferenza di presentazione “Birdfeeding, il nostro aiuto alla biodiversità”. Con il termine inglese si intende “alimentazione supplementare agli uccelli”.

 Si tratta di una iniziativa con origini abbastanza recenti: in Inghilterra e Usa nasce nella seconda metà del ‘900 con l’intento di salvaguardare le specie di uccelli selvatici autoctone e proteggere la biodiversità nelle città, in quanto la crescente urbanizzazione toglieva loro l’habitat naturale.

A moderare la serata la giornalista di Cronache, Eliana Positano ed al tavolo dei relatori il professore Carlo Cosentino dell’Unibas, Giuseppe Coletta di Rete Basilicata in Guscio, Mariarita Rubino di Ausf Potenza e Antonio Lanorte di Legambiente Basilicata; di gran peso anche la presenza di due documentaristi lucani, Carmine Lisandro e Donato Franculli che oltre a spiegare in cosa consiste il loro prezioso lavoro, hanno incantato il pubblico con le insolite immagini dell’avifauna lucana.

Ad entrare nel vivo del progetto è Cosentino che spiega: «Sin da piccolo ho vissuto ambienti agricoli ricchi di uccelli, per cui ho effettivamente notato che in questi ultimi anni non li incontravo più con la frequenza di sempre. Mi sono poi ricordato di un articolo della “Società Reale Britannica”che raccontava la scomparsa negli ultimi 40 anni 600 milioni di uccelli, tra le cui cause rientrava anche la carenza di cibo, confermando quella che inizialmente era solo una mia impressione. Era in atto quindi una drastica riduzione delle specie di piccoli e grandi volatili, in special modo quelli migratori. A questo punto ho pensato ad una iniziativa che potesse aiutarli in un periodo critico come quello invernale. Ho proposto la mia idea delle “casette” alla rete di Basilicata in Guscio, gruppo di imprenditori che ho visto molto sensibili e vicini all’ambiente già nei loro primi passi in merito alla coltivazione, chiedendomi spesso come fare per essere quanto più sostenibili come Aziende. Ho dunque parlato loro del mio progetto, gli è piaciuto e così è nata l’iniziativa».

A latere Coletta aggiunge: «Il progetto consiste nel piazzare delle mangiatoie appositamente costruite per i volatili, all’interno delle quali è collocata una palla di grasso con di semi su cui cibarsi in caso di necessità, nei periodi di neve, ghiaccio o carenza di cibo. Il compito degli imprenditori, o anche dei privati che vogliono sostenere questo progetto, sarà di riposizionare questo cibo quando finisce. Un gesto di attenzione nei confronti della natura. La nostra rete di impresa si occupa della coltivazione della nocciola in Basilicata, ma la filosofia che abbiamo sposato è di lavorare in maniera più ecologica possibile. Siamo imprenditori e sicuramente ambiamo all’utile e al guadagno, ma si può fare agricoltura, coltivazione ed allevamento in maniera diversa, rispettosa dell’ambiente che ci circonda, tutelando al massimo le risorse che come sappiamo non sono infinite e con attenzione in questo caso anche agli uccelli che garantiscono la biodiversità e hanno un ruolo importante nell’ecosistema».

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