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GIALLO DIMISSIONI A SAN CHIRICO NUOVO

Il tecnico comunale non tollera più le pressioni di sindaco e vice e sbatte la porta


GLI AVREBBERO CHIESTO DI CHIUDERE UN OCCHIO CON UNA DITTA CHE NON ESEGUIVA CORRETTAMENTE L’APPALTO


A San Chirico Nuovo si è costituitoall’incirca due anni fa il Comitato cittadino “Uguali e liberi”, attivo nel sociale e nella vita cittadina. Il Comitato che ha sempre cercato di operare per contribuire al bene collettivo e per essere elemento di garanzia di tutti i cittadini col fine di accrescere il loro benessere ed il progresso nel prossimo futuro, ha posto da subito particolare attenzione a due questioni molto importanti: la struttura ristorativa-alberghiera in contrada Guardiola, di proprietà del Comune, e il complesso polifunzionale in località Madonna di Fonti.

LA STRUTTURA “IL RIFUGIO”

Sui fatti riguardanti la struttura “Il Rifugio” bisogna partire dal lontano 2011, quando fu stipulato con la Società Cooperativa Turistica 2000 un contratto della durata di 20 anni, interrotto in anticipo a causa di una grave situazione debitoria nei confronti dell’ente. Il presidente dell’allora Società Cooperativa era l’attuale vicesindaco Antonio Matera. Nel 2019 il Comitato ha inviato diverse richieste di spiegazioni protocollate presso gli uffici dell’ente alle quali non si è avuta mai una risposta.

Il Comitato chiedeva chi avesse le chiavi dell’intera struttura turistica “Bosco Guardiola”? è stata avviata la procedura per il recupero della somma che la Soc. Coop. Turistica 2000 deve all’ente in virtù di sentenza esecutiva? Attualmente i beni pignorati e trasferiti al comune di San Chirico Nuovo sono ancora presenti all’interno della struttura? Questi, corrispondono all’inventario redatto dall’ufficio giudiziario?

Sulla questione, nel dicembre 2019, si erano espressi anche i Consiglieri di minoranza chiedendo la convocazione di un consiglio straordinario, fissando un’interrogazione sullo stato d’arte della struttura Il Rifugio. In quell’occasione il sindaco Eosa Baldassarre aveva riferito che «la richiesta non è stata accolta non per inerzia dell’amministrazione né per opposizione della scrivente, bensì in ragione delle carenze della domanda medesima.

Non si può tacere l’amarezza per il fatto che proprio coloro che richiamano i principi di collaborazione e trasparenza delle diverse forze di maggioranza e di minoranza nella gestione dell’Ente nell’esclusivo interesse della cittadinanza, siano in realtà i medesimi che sin dalla sconfitta subita alle elezioni e dall’insediamento della nuova Giunta non hanno perso occasione per intralciare il lavoro dell’amministrazione e per cercare di gettare discredito.

È chiaro che tale atteggiamento è finalizzato unicamente ad ottenere una rivalsa di carattere politico con modalità che niente hanno a che fare con un sano e costruttivo confronto dialettico nell’interesse dei cittadini, cercando invece di delegittimare chi lavora e si impegna nella corretta gestione della res pubblica ». «L’attuale situazione comunque è irrisolta e dimenticata. – afferma il Comitato “Uguali e Liberi “- infatti ad oggi dal confronto pubblico avvenuto solo in termini di botta e risposta sui quotidiani tra i due gruppi consiliari contrapposti e dalle non risposte alle richieste del Comitato,non rimane altro che una marea di cartastraccia».

CENTRO POLIFUNZIONALE “MADONNA DELLE FONTI”

Sulla situazione del centro polifunzionale già si era espresso con un comunicato stampa del 24 maggio scorso Pisani della Uil Fpl denunciando il fatto che i lavori nella struttura fossero stati ultimati ma «per ragioni a noi ignote, la struttura non apre». «Questo complesso socio-sanitario è pronto già da molto tempo. Sono previsti 20 posti letto classificati come RC6, che potenzierebbero l’offerta dei servizi socio-sanitari regionali» affermava Pisani. Infatti sembrerebbe che per gestire la struttura, troverebbero occupazione addirittura una ventina di operatori di varie qualifiche, oltre all’indotto che coinvolgerebbe indirettamente le tante imprese locali.

La Uil Fpl pertanto, «sollecita l’amministrazione comunale a chiarire i motivi senz’altro di carattere burocratico, per cui non si dà corso all’apertura della struttura socio sanitaria ». Dopo le dichiarazioni del sindacato, il Comitato “Uguali e liberi” è venuto a conoscenza che «la Cooperativa Sociale LiberaMente Ets di gestione della struttura aveva intrapreso vie legali per danni procurati dall’inerzia dell’amministrazione. A riguardo i consiglieri di minoranza il 24 maggio 2020 chiedevano le immediate dimissione del Sindaco ».

Quello che ha reso più oscura la vicenda è stata la revoca della delega assessorile nei confronti dell’attuale consigliere Maria Rosaria Padula così giustificata: “posizioni inconferenti ed incompatibili con l’attività amministrativa della giunta in carica”, in contrasto con quanto dichiarato dall’ex assessore in un post su facebook: «Il sindaco ha deciso di revocarmi la delega dopo aver chiesto copia degli atti di una proposta di delibera di giunta attinente la struttura di Fonti (ex colonia). Sono sconcertata dall’accaduto, nonché dal comportamento del sindaco.

Non ho assunto nessuna posizione incompatibile con l’attività amministrativa facendo esercitare un mio diritto, ma ho operato sempre per il bene della comunità» Nonostante le continue sollecitazioni di chiarimenti, le mancate convocazioni di consigli straordinari richiesti, da parte del Comitato Cittadino e dei consiglieri di minoranza, tuttora vige il silenzio su entrambe le vicende. Pertanto in maniera congiunta il Comitato “Uguali e Liberi” e il gruppo consiliare di minoranza,trovando piena disponibilità di ascolto da parte della Regione Basilicata, rappresentata dal vicepresidente, nonché ex sindaco di San Chirico, Vincenzo Baldassarre,si sono mobilitati per una raccolta firme dei cittadini interessati alle gravi vicende esposte, nella speranza che l’amministrazione comunale avrebbe avuto il buon senso di indire un incontro pubblico immediato, chiarificatore ed esaustivo rispetto alle tante domande che l’intera cittadinanza continua a porsi rispetto a questioni che riguardano la gestione della cosa pubblica.

Da regolamento sono trascorsi i famosi 30 giorni e anche questa volta non è pervenuta risposta, pertanto il Comitato ha provveduto ad informare e a chiedere un incontro con il Prefetto di Potenza sperando in un suo intervento, nel rispetto della legalità della democrazia e delle istituzioni.

LE DIMISSIONI DEL TECNICO COMUNALE

Ma il comune di San Chirico Nuovo è anche alle prese con un altro problema: le dimissioni del tecnico comunale Giancarlo De Angelis dopo l’incontro “poco felice” avuto con sindaco e vice sindaco. Ciò che porta il tecnico a lasciare il suo ruolo è l’inadempienza contrattuale della Deca, società che si occupa del servizio di pulizia degli edifici comunali e del centro di aggregazione giovanile. Secondo il contratto stipulato la società avrebbe dovuto pulire tre volte a settimana il Comune più una volta al mese le pulizie straordinarie mentre per il Cag erano stati sopsesi i lavori di pulizia. Ebbene la ditta non ha svolto i lavori così come prescritto dal contratto ma continuava a chiedere il pagamento della prestazione al Comune.

Più volte il tecnico ha sollecita la società a rispettare i termini contrattuali fin quando non si è rivolto al sindaco e vice sindaco che però hanno reagito in malo modo tanto da arrivare anche ad un duro scontro, soprattutto con il vice sindaco. Una serie di situazioni spiacevoli e sicuramente poco chiare hanno gettato un velo di oscurità sull’amministrazione comunale che ora deve recuperare, anche di credibilità agli occhi dei cittadini.


 

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