REPORT CRPO SU ATTIVITA’ DEL 2021
Impegno per la lotta alle differenze di genere. In futuro si guarderà a Pnrr e Psr Basilicata
Realizzare in Basilicata una democrazia paritaria che porti ad una reale parità di genere tracciando una leadership al femminile, guardando ad un nuovo modello di welfare contrastando gli stereotipi e la violenza di genere. Questo l’obiettivo della CRPO che tende ad educare alla parità a partire dai territori per giungere a proposte e azioni concrete. A spiegarlo, la presidente della Commissione Margherita Perretti che ha presentato il rapporto sull’attività svolta dall’organismo consiliare nel 2021. Snocciolati anche alcuni dati sull’occupazione femminile che, complice anche la pandemia, è calata di oltre il 40% in Italia ed in particolare nelle aree del Mezzogiorno. E’ necessario- ha detto Perretti- guardare al futuro immaginando la partecipazione femminile e le pari opportunità nel mercato del lavoro. Priorità che, assieme al divario generazionale e alla questione meridionale devono rientrare a pieno titolo nel PNRR e nel piano strategico della Regione Basilicata anche attraverso il potenziamento dei servizi di assistenza e cura all’infanzia, alla terza età e ai disabili per favorire la conciliazione vita-lavoro. Quanto ai vari ambiti inseriti nel report della Crpo per il 2021, per l’aspetto sanitario si è guardato all’ informazione e sensibilizzazione su prevenzione oncologica, per i disturbi dell’alimentazione e della nutrizione, e per l’autismo. Altri impegni sono stati assunti su welfare, lavoro e l’economia, violenza di genere, omotransfobia, contrasto ai divari di genere, tutela delle lavoratrici straniere, solidarietà alle donne afghane, toponomastica con l’intitolazione di strade, piazze e luoghi urbani a figure femminili meritorie. Per il Presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala, è stato fondamentale anche in questo 2021 il lavoro della Crpo mirato ad aiutare e proteggere i diritti delle donne riuscendo anche a donare alle vittime una nuova vita. Molto è stato fatto in questo difficile anno ma tanto ancora dovrà essere fatto nel futuro, promuovendo una nuova dimensione culturale del concetto di parità.