COVID, BARDI INCONTRA UPI E ANCI: «VIA ALLO SCREENING A STUDENTI»
Il presidente Anci Bernardo: «Molto probabilmente si tornerà a scuola lunedì per permettere ai Comuni di organizzarsi»
Si è tenuta ieri mattina con Upi e Anci una riunione in Regione Basilicata sull’emergenza sanitaria al fine di valutare le azioni necessarie da intraprendere per consentire la ripresa dell’anno scolastico in sicurezza, considerato l’elevato e crescente numero di positivi al Covid-19 «Abbiamo analizzato le conseguenze sul territorio della pandemia e dell’aumento dei contagi dovuto alla variante Omicron. – ha affermato il presidente della regione Vito Bardi – Ci rivedremo nelle prossime ore per continuare il nostro lavoro, soprattutto in vista del decreto legge del Governo che sarà emanato il 5 gennaio e che a questo punto rende inutile qualsivoglia provvedimento regionale.
Abbiamo deciso a ogni modo di fornire ai Comuni dei tamponi necessari per fare uno screening gratuito tra la platea studentesca, in attesa della ripresa delle attività scolastiche che potrebbero anche slittare al 10 gennaio.
Ma prima di ogni ulteriore decisione, è corretto aspettare il decreto legge del Governo». Alla riunione erano presenti l’assessore regionale alla sanità Rocco Leone, il Capo di Gabinetto Michele Busciolano, il Direttore generale del Dipartimento sanità Domenico Tripaldi, il Direttore sanitario dell’Asp Luigi D’Angola, il presidente dell’Anci e sindaco di Colobraro Andrea Bernardo, il delegato alla sanità Anci e sindaco di Picerno Giovanni Lettieri e il presidente dell’Upi Piero Marrese. Contattato il presidente dell’Anci , Andrea Bernardo ha affermato: «Molto probabilmente si tornerà a scuola lunedì, per dare il tempo ai Comuni che lo ritengono opportuno, di organizzarsi per gli screening alla popolazione scolastica. La regione metterà a disposizione i tamponi ma non il personale sanitario che è già sovraccarico di lavoro. I Comuni dovranno quindi provvedere per conto proprio all’organizzazione del tutto. Non sarà facile soprattutto per i Comuni di medie e grandi dimensioni».
«L’incontro è stato proficuo. – conclude il presidente Anci – Le nostre richieste sono state ascoltate. In realtà avremmo gradito anche che si attivasse la dad perché ci aspettiamo, come accaduto l’anno scorso, un aumento dei contagi, ma capiamo che questo non è possibile in quanto sarebbe contrario a quanto stabilito dal Governo». È dunque attesa per l’eventuale ordinanza che permetterebbe un rientro a scuola più sicuro, anche se con qualche giorno di ritardo.