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SCUOLA “TORRACA”: PRONTO IL BANDO PER LA RICOSTRUZIONE, MA PER L’OPPOSIZIONE L’UBICAZIONE SCELTA È TOTALMENTE SBAGLIATA

Matera, demolita l’ex-centrale del latte il Comune si appresta a rimpiazzarla con una scuola, è compatto il no sulle scelte


MATERA. Con una recente determina dirigenziale il Settore Opere Pubbliche del Comune di Matera, ha deciso di procedere con l’appalto dei “lavori di ristrutturazione, mediante demolizione e ricostruzione, della scuola “F. Torraca”. In realtà l’intero intervento sarebbe già dovuto essere ultimato in occasione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, ma, sebbene con notevole ritardo, l’Ufficio Gare, Appalti e Contratti del Comune di Matera che è incaricato per l’espletamento della fase di gara, si sta preparando all’affidamento del servizio di pubblicazione del bando di gara. I lavori consisteranno nel demolire la scuola Torraca a tutt’oggi collocata in Via Aldo Moro per ricostruirla un po’ più a monte, precisamente proprio sulle rovine della ex-centrale del latte che nel frattempo, come tutti ricordiamo e tra tante contrarietà, è stata intermente demolita.

A breve dunque si procederà nel realizzare l’ennesima opera di edilizia che se per l’amministrazione Bennardi è motivo di vanto, per gran parte dell’opposizione è invece inopportuna e sconveniente. A spiegarne ulteriormente le ragioni ci ha pensato più volte il Consigliere Pasquale Doria del movimento Matera Civica. Doria infatti è convinto che: «La nuova ubicazione della scuola Torraca spinge a una concentrazione a favore delle vecchie logiche emissive di ossido di carbonio e contraria alla mobilità sostenibile».

Infatti come anche Cronache Lucane ha più volte documentato, il luogo dove sorgerà la nuova scuola si trova proprio nel bel mezzo di una rotatoria a sua volta posizionata in una zona ad altissima concentrazione di traffico veicolare perché fa da snodo e raccordo tra il centro cittadino, il centro direzionale e due dei principali svincoli di uscita dalla città.

La nuova Torraca inoltre verrà costruita inglobando altre due scuole tra cui la “F.S. Nitti”. «Così si ricorrerà ancora una volta alle “varianti” urbanistiche», ha sottolineato negativamente e a più riprese anche la consigliera Cinzia Scarciolla di Matera Trepuntozero. Infine il nuovo grande plesso scolastico trovandosi nel quartiere storico di “Serra Venerdì”, finirà di sicuro, a detta di Doria «Con lo snaturarne il suo antico e tradizionale assetto urbanistico e antropico ». Il luogo ideale invece per la scuola Torraca, secondo Matera Civica, «È proprio quello in cui oggi la stessa scuola sorge vale a dire in una zona che è destinata a diventare un grande parco verde».

Ma il coro di contrarietà sull’ ubicazione della nuova Torraca è esteso anche a tutto il centrodestra e al centrosinistra che con il Consigliere Schiuma (PD) ha mostrato grande perplessità rispetto al progetto: «Le ricadute – ha detto Schiuma – in termini di benefici e sicurezza per i giovani studenti che dovranno attraversare una zona molto trafficata proprio nelle ore di punta, non sono affatto soddisfacenti ».

Ma la critica più incisiva all’amministrazione Bennardi l’ha fatta proprio Matera Civica: «Stanno adottando solo ed esclusivamente provvedimenti della vecchia amministrazione – ha detto Doria – senza avere alcuna prospettiva urbanistica d’insieme e senza curarsi di un progetto di scuola degno di una visione dell’Ottocento. La scuola sulla rotonda – ha poi aggiunto il consigliere di MC – darà le spalle al quartiere, alla storia di uno tra i momenti più alti di quel manuale dell’urbanistica a cielo aperto che ci è stato consegnato ed è divenuto, purtroppo, spesso e volentieri un banco di prova per continui tradimenti contro il territorio».

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