PSICOSOCIOLOGIA QUANTICA PER PRODURRE ARTE
Le neuroscienze nelle facoltà cognitive e creative superando blocchi interiori. Esperienza iraniana a Potenza
Utilizzare la psicologia quantistica per intervenire sulle reti neurali e interferire positivamente con i circuiti emozionali interiori che governano la nostra mente. E’ l’esperienza a cui si sono sottoposti sei artisti iraniani che a Potenza per dieci giorni hanno visto nettamente migliorare le loro performance grazie all’applicazione delle neuroscienze. Ospiti del centro di psico-sociologia quantica, gli artisti provenienti da Teheran hanno visto incrementare le loro facoltà cognitive e creative superando anche alcuni blocchi psicologici che avevano interiorizzato per cultura e imposizioni societarie. Nel primo giorno di permanenza a Potenza hanno prodotto alcune opere su carta: alcune molto elementari, altre con colori scuri o distaccate dalla realtà.
Utili non solo le sedute di trattamento quantico, ma anche le visite in alcuni luoghi suggestivi della Basilicata come Matera, Acerenza, Castelmezzano, Anzi ma anche Napoli che sono in grado di stimolare la psiche degli artisti.
Al termine dei dieci giorni di corso, il risultato è stato strabiliante: tutti hanno cambiato totalmente il loro modo di dipingere, di disegnare, di approcciarsi all’arte e al nuovo mettendo la luce dove c’era il buio, l’astrattismo di livello dove i disegni erano elementari, sviluppato evoluzioni nella capacità di risoluzione dei blocchi emotivi. Da ognuno di loro è fuoriuscito il proprio storytelling che in comunità chiuse come quelle iraniane ha rappresentato un elevato senso di conquista personale. Un progetto che rende ancora più vicina la Basilicata con l’Iran.
Al termine del ciclo di studio, sono stati rilasciati i diplomi in neuroscienze e arte di primo livello, tra la soddisfazione e l’emozione dei partecipanti. Qualcuno ha ringraziato anche omaggiandoci con l’italiano.