ATTIVARE LAVORO AGILE IN TUTTA LA P.A.
Lo chiede la Cgil Fp che si appella alla circolare di Brunetta e Orlando
Con l’impennata dei contagi si torna a discutere di lavoro agile nelle pubbliche amministrazioni dopo i buoni risultati con cui si è contrastata la pandemia.
Lo scorso 5 gennaio è stata pubblicata la circolare a firma congiunta dei Ministri della Pubblica amministrazione e Lavoro che demanda agli enti l’organizzazione dello smart working con rotazioni del personale settimanale, mensile o pluri mensile alternandolo a quello in presenza. Per la segretaria generale della cgil fp di Potenza Giuliana Pia Scarano in considerazione della proroga dello stato di emergenza al 31 marzo, è necessario che tutte le amministrazioni pubbliche programmino il lavoro agile con la massima flessibilità dando seguito alle direttive di Brunetta e Orlando ponendo particolare attenzione al personale che arriva sul posto di lavoro utilizzando i mezzi di trasporto pubblici o che non dispone di un ufficio di dimensioni tali da consentire il rispetto del distanziamento.
Per i lavoratori ”fragili” invece- aggiunge Scarano- esiste già la proroga della tutela fino al 28 febbraio che consente l’espletamento in modalità agile. La Cgil Fp chiede quindi che tutte le amministrazioni favoriscano il lavoro agile ricorrendo alla massima flessibilità per le attività che lo consentono e attivino tavoli di confronto per definire i criteri generali e le modalità di accesso. Il lavoro da casa, così come sancito dal nuovo contratto collettivo nazionale del lavoro, consente anche di conciliare la vita lavorativa con quella familiare e di migliorare i servizi pubblici attraverso l’innovazione organizzativa.