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BOTTA E RISPOSTA TRA LEONE E SUMMA (CGIL) CHE REPLICA: «BASTA AUTOREFENZIALITÀ, SISTEMA AL COLLASSO»

La contro replica: Il segretario generale della Cgil Basilicata Angelo Summa risponde all’assessore regionale alla Sanità Rocco Leone

«Non è più tempo dell’autoreferenzialità, Bisogna dare risposte ai cittadini. Il Sistema sanitario regionale è a rischio»


POTENZA. L’assessore alla Sanità regionale, Rocco Leone, non deve aver preso bene il quadro tracciato sulla situazione non certo felice in cui versa il sistema sanitario regionale dal segretario generale della Cgil Angelo Summa. Un quadro in chiaro scuro che è sotto gli occhi di tutti, soprattutto in questa quarta ondata dell’emergenza epidiemologica che sta dilagando anche in Basilicata, ha cui Summa ha dato giustamente risalto evidenziando che «Le lancette del tempo sembrano essersi fermate a gennaio 2020: sistema sanitario regionale allo sbando, piano anti Covid inattuato e riforma sanitario al palo.

Non era difficile prevedere che nulla sarebbe cambiato senza una programmazione sanitaria efficace e una organizzazione ospedaliera e territoriale flessibile, in assenza di un piano straordinario di assunzioni di personale che, se non attuato, vanificherà anche il Pnrr» Critiche che l’assessore regionale non ha gradito particolarmente a cui ha replicato in modo secco, entrando poco nel merito delle questioni sollevate da Summa, che «Sui temi della sanità e della gestione della pandemia ci aspettiamo dai sindacati critiche costruttive e proposte perché questo non è certo il momento per i protagonismi».

Parole a cui il segretario generale della Cgil non ha fatto mancare la sua contro replica evidenziando sia al Presidente Bardi che all’assessore Leone, che «questo non è più il tempo delle autoreferenzialità. Le critiche mosse sono sul merito, su come risulta in sofferenza il nostro sistema sanitario e non saranno certo i comunicati stampa né di denuncia e né di autoreferenzialità a cambiare la situazione e a dare risposte ai cittadini rispetto a un sistema sanitario pubblico regionale che ha bisogno di profonde riforme, di rafforzare da subito la rete ospedaliera, soprattutto quella della struttura socio assistenziale, che è completamente nella paralisi », «I piani di ambito sono fermi – continua Summa – l’assenza di assistenza socio assistenziale ne è la dimostrazione più evidente, così come le lunghe liste di attesa.

L’ elenco delle carenze è comunque molto più lungo. Come lunghe sono le tante proposte avanzate dalle organizzazioni sindacali». «Sono mesi che non c’è alcun tavolo di confronto come invece da voi più volte annunciato e mai convocato. Se si ha cuore la salute dei lucani e, in particolare, si considera la sanità pubblica quale elemento fondante della nostra società – prosegue il segretario – allora ci si apra subito al confronto, si valutino le criticità e si adottino le giuste soluzioni programmatiche. Solo con il lavoro, lo studio e l’analisi si possono dare risposte».

«Con una crisi pandemica di questa portata e con la variante Omicron che ormai avanza a ritmi serrati – conclude – la tenuta del nostro sistema sanitario è a serio rischio. Occorre intervenire, senza l’attuale approssimazione, per migliorare e potenziare il nostro sistema sanitario regionale. E bisogna farlo subito. Adesso».


 

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