MATERA COVID FERMA GLI STUDENTI FUORI SEDE
Si avvia alla normalità la riapertura delle scuole, ma si richiedono misure a favore degli alunni pendolari
Se il primo giorno di scuola dopo le ferie natalizie e di capodanno è sempre un momento di collaudo e rodaggio per gli studenti che ritornano nelle loro classi, dal secondo giorno in poi invece si hanno le proporzioni e le dimensioni esatte di come il ritorno tra i banchi di migliaia di giovani scolari materani si stia svolgendo. Cronache tv dunque con le proprie telecamere ha monitorato un po’ la situazione di alcuni plessi scolastici materani dove ha subito colpito l’assenza dei numerosi autobus studenteschi provenienti dai paesini limitrofi. Bisogna dire in merito che le istituzioni materane medico sanitarie, insieme all’amministrazione comunale e ad altre autorità competenti hanno predisposto un piano di screening preventivo anticovid su tutti gli studenti residenti a Matera in procinto di ritornare a scuola. Sono dunque rimasti esclusi i numerosi studenti pendolari che da paesini vicini della provincia di Matera e anche dalle contermini cittá pugliesi ogni giorno raggiungono le scuole della citta dei Sassi. Certo in un momento come questo di risalita della pandemia e impennata di contagi l’estromissione dal test anticovid per gli studenti non residenti a Matera potrebbe sembrare quasi giustificabile, ma in realtà non lo è affatto, perché così facendo non si è assicurato il diritto costituzionalmente garantito allo studio a tante ragazze e ragazzi la cui unica colpa in questo caso è quella di non avere la residenza nella città dei Sassi.
Va anche detto, al di là delle ragioni burocratiche che possono avere impedito l’effettuazione degli screening su studenti non residenti a Matera, che associazioni come ad esempio quella dei Comuni Nazionali Italiani, l’ANCI, alla quale partecipano anche i sindaci di vari comuni lucani, sono associazioni che hanno proprio come scopo fondamentale quello di riunirsi periodicamente non tanto affinché i sindaci tutti insieme con le fasce tricolori si facciano delle belle foto celebrative da pubblicare sui social, ma bensì hanno la finalità di provvedere a coordinarsi adeguatamente proprio per far fronte a circostanze come ad esempio quella di organizzare uno screening intercomunale pensato ad hoc per gli studenti viaggiatori e non residenti.
Per il resto abbiamo documentato l’ingresso a scuola alla spicciolata di studentesse e studenti tutte e tutti indistintamente desiderosi di far ritorno tra i banchi di scuola. Tra i più volenterosi e impazienti di rivedere i propri amici sono stati proprio i bambini delle scuole elementari e d’infanzia i quali accompagnati dai loro genitori hanno, se non nella totalità, ma in buon numero ripreso le attività. E se dunque è dispiaciuto constatare l’assenza dalle scuole di molti studenti pendolari costretti a rimanere a casa e se occasioni come queste rendono ancora più evidente la gravità dell’assenza a Matera della casa dello studente, va anche aggiunto che forse la bacchettata più sonora alle istituzioni per quanto accaduto è venuta proprio da una scuola elementare di matera i cui piccolissimi alunni a lettere cubitali hanno scritto sui muri del loro istituto: <<Un bambino senza cultura è come un uccello senza ali>>