AttualitàBasilicata

BARDI E ANDRETTA SILENZIANO LA STAMPA

Aql, Assemblea dei soci: così vietato l’ingresso a Cronache

In scena l’ennesimo atto di mancata trasparenza da parte dell’Amministratore unico di Acquedotto lucano, Alfonso Andretta. Assemblea dei soci top secret, la stampa fuori: a stupirsene anche alcuni sindaci e qualche dirigente di Aql che giunti all’ingresso del Park Hotel non si spiegavano del perché di così rigorose disposizioni nei confronti degli organi di stampa da parte di una società a totale partecipazione pubblica. I soci di Aql, sono per l’appunto la Regione e i Comuni. Presente anche il presidente Vito Bardi: i suoi slogan sul cambiamento e sul lavorare per i cittadini sono acqua fresca, cioè soltanto slogan. Nei fatti, nulla. Tanto che gli stessi cittadini lucani che pagheranno di più in bolletta il costo dell’acqua non devono sapere.
Il diritto di cronaca, cancellato. Eppure l’aumento in bolletta sarà in parte dovuto anche ai fini della salvaguardia degli equilibri di Bilancio di Acquedotto lucano. Ma che questo sia il modus operandi di Bardi, non sorprende. Del resto se solo pochi giorni fa Draghi si è scusato pubblicamente per non aver convocato la conferenza stampa per riferire delle misure adottate nel Consiglio dei ministri, in Basilicata, e non soltanto sul Covid, di conferenze stampa Bardi non ne fa proprio. L’Au di Acquedotto lucano, Alfonso Andretta, può continuare a fingere di non aver compreso di essere alla guida di un Ente a controllo pubblico: continui pure a nascondere le prezzolate consulenze ed altri misfatti. Ma, che Bardi e Andretta lo vogliano o meno, la Pubblica amministrazione parla soprattutto per atti e quegli atti devono essere pubblici: la censura prima o poi finirà.

Ferdinando Moliterni

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