BARDI RISPONDE ALLE SOLLECITAZIONI DI CRONACHE: «NOMINA DEL DG TRA UNA SETTIMANA»
Il presidente parla di «eredità pesa ntissima» e di «clima sereno» omettendo le contrarietà registrate dal sindaco di Grassano e Senise
Avrebbe cambiato idea all’ultimo il presidente della Regione Basilicata Bardi. La sua presenza alla Assemblea Pubblica di Acquedotto Lucano non era attesa, rumors dal suo cerchio magico avevano infatti detto fino la giorno prima che avrebbe dato forfait. Evidentemente le numerose critiche ricevute, anche da queste colonne, sulle sue costanti assenze avranno fatto cambiare idea al governatore lucano.
Non è sfuggito infatti a Cronache il selfie con il suo ormai inseparabile assessore all’Ambiente Rosa, quasi a voler dare una risposta alle nostre sollecitazioni. Come sempre però il suo intervento non è stato altro che un puntare il dito contro i suoi predecessori, come se da due anni a questa parte a governare fosse ancora il centrosinistra. «Una eredità pesantissima» è stato l’esordio del presidente della Regione Basilicata nel suo discorso.
«E’ la seconda volta in pochi mesi che sono presente all’assemblea dei soci di Acquedotto lucano e questa mattina ho avuto il piacere di riscontrare un clima certamente più sereno, ispirato a una rinnovata concordia che aiuterà l’Amministratore unico Alfonso Andretta nell’espletamento del suo incarico. Ho avuto modo di riscontrare la soddisfazione dei tanti Sindaci intervenuti, che ringrazio per il loro prezioso apporto, soprattutto se pensiamo alle rinnovate sfide che ha dinanzi Acquedotto lucano» ha proseguito Bradi Peccato però che non è stato poi tutto così rose e fiori come il governatore vuol far credere. Nonostante non sia stato permesso alla stampa di partecipare è cosa certa che tanto il sindaco di Grassano quanto quello di Senise hanno manifestato la loro contrarietà nella gestione di Aql. Il sindaco di Grassano addirittura infastidito dall’atteggiamento degli esponenti regionali ha abbandonato l’Assemblea prima della votazione.
Mentre il primo cittadino di Senise si è astenuto annunciando che se le cose non miglioreranno sarà disposto a farsi sentire. Insomma, il clima sereno di cui Bardi ha parlato ha avuto certamente nubi all’orizzonte che non è detto scompaiano con un soffio di vento.
Nel discorso Bardi oltre a lanciare saette contro le precedenti gestioni ha risposto all’appello di Cronache sulla nomina del Dg. «La settimana prossima sarà nominato il nuovo Direttore generale, a completamento di una procedura di selezione innovativa e meritocratica. Il nuovo management deve affrontare una situazione non facile, frutto di una pesantissima eredità degli scorsi decenni, ma con il coinvolgimento di tutti sono sicuro che l’Ingegner Andretta saprà declinare il “cambiamento” che è la cifra di questa Amministrazione regionale.
Abbiamo bisogno del sostegno dei sindaci e di professionalità nuove, qualificate e con competenze acclarate per raggiungere obiettivi nobili». Cronache Lucane ha denunciato da tempo questo empasse nella nomina che rischia di far incombere sull’ente la possibilità del danno erariale. Staremo in attesa di vedere se la promessa di Bardi tra 7 giorni verrà mantenuta o come quella del famoso “cambiamento” resterà una utopia.