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TORNANO “I COLORI DELLE STAGIONI”: PROTAGONISTA, L’ABETINA DI LAURENZANA

L’Assessore Gianni Rosa ed il Dipartimento Ambiente portano i camminatori tra gli abeti bianchi della foresta naturalistica coperti da un mantello di neve


È ripreso con il nuovo anno il programma escursionistico del progetto ‘I colori delle stagioni’ che nella passeggiata invernale ha portato escursionisti, camminatori ed appassionati, all’interno del percorso dell’Abetina di Laurenzana. Tra abeti bianchi e tanta neve, i visitatori naturalistici muniti di bastoncini da nordic walking o da racchette da sci che hanno svolto un ruolo fondamentale durante la camminata, si sono addentrati nei sentieri non battuti per andare alla scoperta di luoghi, annusare l’aria di neve mista a legno umido e terra e godere della domenica di metà gennaio con temperature fuori dalla media e un bel sole.

Il progetto del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, fortemente voluto dall’assessore Gianni Rosa, si è dunque sviluppato intorno all’Abetina, portando i camminatori da località Acqua della Pietra fino a località Acqua del Prosciutto nel bel mezzo del Parco dell’Appennino Lucano Val d’agri- Lagonegrese.

Come hanno spiegato le due guide dell’Aegae, l’Abetina è il ventiquattresimo Parco in Italia, scelto per le sue bellezze così come è stato fatto per il Gran Paradiso. «La bellezza porta avanti il desiderio di proteggere e vivere il territorio », è stato detto dalle guide che hanno spiegato come l’Abetina di Laurenzana sia inserita tra i siti Natura2000 che hanno una biodiversità considerata rara.

«Siamo a Hollywoood» – hanno detto scherzando, ricordando che «Holly è l’agrifoglio di cui è pieno il parco e Wood è il legno, quello degli abeti». Il percorso si è snodato su di un circuito ad anello in un itinerario sterrato ma facilmente percorribile, all’interno del bosco pur se totalmente innevato: un panorama da mozzare il fiato per quella che è una Riserva Naturale regionale riconosciuta anche come Zona Speciale di Conservazione.

L’area è di elevato interesse naturalistico e paesaggistico con inesistente o limitato grado di antropizzazione. Tra le peculiarità, proprio questo nucleo relitto di abete bianco autoctono di specie “Abies alba Miller”: ogni esemplare può sopravvivere oltre trecento anni presentando in chioma il caratteristico appiattimento cosìddetto a “nido di cicogna”, vivendo tra l’altro anche in associazione con cerro e faggio.

Sopravvive in tale area grazie alle particolari condizioni microclimatiche ben equilibrate tra temperatura ed umidità. Spettacolari gli esemplari di abete bianco che si innalzano verso il cielo con altezze che raggiungono anche i quaranta metri per una circonferenza di quattro metri. Alberi vecchi e marci sono ideale rifugio per la fauna locale. La foresta naturalistica laurenzanese è grande quanto trecentoventicinque campi di calcio e presenta un relitto glaciale di abete bianco di settanta ettari. Soddisfatto l’Assessore Gianni Rosa «per la buona riuscita della prima domenica d’inverno delle quattro stagioni» organizzata come Ambiente Basilicata.

«Gli incontri proseguono con cadenza periodica riscontrando sempre grande partecipazione. ComeDipartimento siamo estremamente orgogliosi dell’estremo successo di quella che è un’iniziativa che tende a far conoscere luoghi sconosciuti ma che hanno bellezze e capacità di attrazione turistica ». L’inverno regionale proseguirà domenica 6 febbraio ancora una volta a Viggianello sempre con la neve, perché l’Assessorato regionale «sta provando a caratterizzare gli itinerari rispetto alle stagioni, mettendo in risalto i paesaggi e le sensazioni da declinare al futuro guardando al comparto turistico ed ambientale che per la Basilicata rappresentano uno slancio importante ».


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