SAN SAGO, CIFARELLI E PITTELLA: «COSA HA FATTO LA GIUNTA DOPO LA MOZIONE?»
I consiglieri regionali del Pd si chiedono quali siano le azioni intraprese considerato che il documento «conteneva impegni precisi e condivisi da tutti»
I consiglieri regionali del Pd, Marcello Pittella e Roberto Cifarelli, rivolgono al Presidente della Regione, Vito Bardi una serie di quesiti in merito all’impianto di San Sago, a seguito della mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale lo scorso 21 dicembre: «Quali azioni sono state intraprese per‘richiedere agli uffici competenti un approfondimento dell’istruttoria al fine di valutare la sospensione dell’efficacia della Valutazione di Incidenza (VIncA) e pervenire in autotutela alla revoca dell’atto in questione?’ Il Presidente Bardi ha incontrato il suo collega della Calabria per condividere la linea di opposizione all’impianto di San Sago? È stata avviata “l’interlocuzione amministrativa con la Regione Calabria per impedire la realizzazione di tale malaugurato disegno?» «La mozione – ricordano Pittella e Cifarelli – non era un atto simbolico ma conteneva impegni precisi, da tutti condivisi».
«Il Presidente e la giunta se ne stanno occupando? Non vorremmo – concludono i dem – che tutto restasse solo un bel documento di testimonianza che però nei fatti non restituisca nulla al territorio e ai cittadini che hanno già espresso il loro netto dissenso a San Sago».
Ricordiamo che la mozione è stata approvata all’unanimità durante il Consiglio regionale tenutosi prima delle festività natalizie.
Il documento è stato proposto dai consiglieri Cifarelli e Pittella (Pd), Perrino, Carlucci e Leggieri (M5s), Polese e Braia (Iv) e sottoscritta in Aula da tutti i gruppi consiliari di maggioranza. Con il documento si sollecitava l’impegno della Giunta regionale «a richiedere agli uffici competenti un approfondimento dell’istruttoria al fine di meglio verificare tutti gli aspetti ambientali affinché vengano opportunamente valutati e, previa sospensione dell’efficacia della Valutazione di Incidenza (VIncA), pervenire in autotutela alla revoca dell’atto in questione».