VENOSA, PARTE IL SERVIZIO DI SOSTA A PAGAMENTO: INTERESSATE LE AREE DEL CENTRO STORICO E OSPEDALE
Al centro delle polemiche la decisione di istituire le “strisce blu” soprattutto nell’area antistante il nosocomio oraziano
VENOSA. Da lunedì i cittadni di Venosa e non solo dovranno pagare il parcheggio per sostare nel centro storico, di fronte l’ospedale e lungo via Melfi. L’ordinanza che ne ha istituito l’adozione è stata al centro di numerose polemiche sia da parte dei cittadini che da parte dell’Amministrazione comunale guidata la sindaco Marianna Iovanni che ha ereditato questa “decisione” dal passato.
La gestione è affidata per i prossimi due anni alla ditta leccese Levante s.r.l. Le aree a pagamento si dividono in due zone: la zona A riguardante il centro storico e l’altra, la zona B, riguarda via Melfi, strada caratterizzata da numerose attività commerciali e la zona antistante l’ospedale “San Francesco”. Nella prima zona si pagherà 80 centesimi l’ora nella seconda 50 centesimi.
Mentre la tariffa giornaliera ammonta a 3 euro per entrambe le zone. Una cifra irrisoria certo, ma che pesera nelle tasce della popolazione. Entro 10 minuti dall’inizio della sosta occorre esporre il “grattino”, debitamente annullato, acquistabile presso i punti vendita presenti nelle zone interessate dalla sosta a pagamento.Sono esentati dal pagamento i mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine; i veicoli dell’Amministrazione Comunale e di altri Enti pubblici contrassegnati dallo stemma sul fianco del veicolo; le auto al servizio delle persone con limitata o impedita capacità motoria, muniti di apposito contrassegno.
L’istanza per l’abbonamento annuale può essere presentata per una sola macchina di proprietà dai cittadini residenti nelle strade interessate e dai dipendenti di aziende pubbliche e private con sede nelle strade individuate dall’ordinanza.
L’abbonamento autorizza la sosta del veicolo al quale è riferito negli stalli a pagamento a tempo illimitato nella zona di pertinenza e costa 30 euro all’anno. Il pagamento dell’abbonamento non dà la sicurezza del posto riservato e questo è stato motivo, nei mesi scorsi, di polemica da parte dei residenti nelle zone interessate che devono pagare senza avere la certezza che ritornando a casa ci sia il parcheggio.
L’Amministrazione comunale ha provato, lo scorso mese di settembre, ad interloquire con la società che dovrebbe gestire il servizio per rivedere i termini del contratto ma senza alcun ricultato. Con buona pace di cittadini, commercianti e residenti, il servizio partirà e converrà munirsi di “grattino” per evitare le multe.